Amalfi, demolizioni di opere abusive: c’è anche un deposito collegato ad uno stabilimento balneare

Nuove demolizioni sono state ordinate dal Comune di Amalfi, riguardo a opere realizzate sul territorio proprio territorio di competenze. Queste costruzioni, realizzate difformemente rispetto ai vincoli paesaggistici e urbanistici, sono state accertate in una serie di controlli nel corso della scorsa estate, da parte della locale Polizia Municipale. Uno di questi è un manufatto realizzato nei pressi della spiaggia di Duoglio, dove prima la Brigata di Positano della Guardia di Finanza e poi il responsabile del Settore Urbanistico del Comune, coadiuvato dal Comando della Polizia Locale e l’Ufficio Marittimo, rilevavano la costruzione in muratura in cemento: questa era adiacente al costone roccioso che delimita l’arenile, ed era adibita a deposito per uno stabilimento balneare.

Un’altra opera abusiva è stata trovata dopo un sopralluogo della Polizia Locale, nei pressi di un abitazione in via Salita d’Ancora: gli agenti avevano infatti individuato una struttura in ferro con pannelli in plastica, agganciati all’edificio e poggianti anche sul suolo pubblico, senza autorizzazione da parte dell’Ente e sprovvisto di titolo abilitativo per l’installazione. I proprietari, se non ottempereranno al ripristino dello stato dei luoghi, rischiano sanzioni pecuniari nell’ordine delle migliaia di euro.

 

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