Vico Equense, coniugi accusati di usura: saranno giudicati con rito abbreviato

Una storia assurda, della quale vi parlammo nell’ottobre scorso, e che vide protagonista una coppia originaria di Gragnano ma residente a Meta di Sorrento. Gennaro Giordano e Maria Sorrentino furono arrestati dai Carabinieri, che diedero esecuzione di un’ordinanza cautelare ai domiciliari del GIP del Tribunale di Torre Annunziata, poiché avevano creato un vero e proprio giro di usura.

Il tutto venne fuori dopo la denuncia di un commerciante di Vico Equense che aveva ottenuto in prestito circa 18 mila euro dalla coppia e gli era stata chiesta la restituzione di una somma che superava il doppio del prestito iniziale, circa 40 mila euro. I coniugi, oltretutto, non si tiravano indietro quando dovevano minacciare i creditori a cui prestavano danaro: “Se non paghi ti taglio la testa”.

I militari diretti dal Capitano Marco La Rovere, coadiuvati dalla Procura di Torre Annunziata, permisero di scoprire il giro di usura messo su da Giordano, 59 anni, impiegato di un ente locale per il servizio anti incendio sui Monti Lattari e dalla moglie Maria, casalinga di 61 anni.

Oggi la notizia che la coppia verrà giudicata con rito abbreviato. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare, Antonio Fiorentino. Il Pubblico Ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio della coppia.

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