Sorrento sabato la partita dell’anno. Guarracino “Con l’Agropoli giochiamo per vincere”. 50 anni fa la D foto
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Sorrento sabato tutti insieme per la partita dell’anno. Siamo andati a trovare la squadra in allenamento a tre giorni dal D-Day. Un evento per tutta la Penisola Sorrentina, il Sorrento calcio può tornare ai vertici che meritava , ma sarà una partita difficile anche se il traguardo è a un soffio. La squadra del Cilento era la più attrezzata per vincere il campionato, ha un notevole apparato e ricambi di riguardo, ma i rossoneri hanno tre punti di vantaggio. Anche un pari potrebbe andare bene, però l’ultima di campionato c’è la Virtus Avellino fuori casa mentre l’Agropoli in casa ha il Valdiano e nessuno vuole fare ancora una settimana di sofferenza.
“Con l’Agropoli giochiamo per vincere – dice un Antonio Guarracino molto concentrato -, i ragazzi sono carichi e determinati, si rendono conto dell’importanza della partita e la affronteremo al meglio”
Tutta la Penisola Sorrentina e non solo , da Vico Equense a Positano, tutta l’area tifa per i rossoneri.
“Guarracino lavora tutto il giorno per la squadra ed è riuscito a caricarla e anche a far tornare l’entusiasmo fra i tifosi, anche se Sorrento è molto particolare – ci dice Antonino Siniscalchi prima firma del Mattino di Napoli -. Il tifo si sente maggiormente nei paesi con maggiori problemi sociali dove ci si attacca alla maglia della squadra della città, a Sorrento, per fortuna, le condizioni economiche sono buone, ma sentiamo l’attaccamento alla nostra squadra di calcio.. Io in particolare seguo da mezzo secolo il Sorrento, e sono 50 anni dalla scalata alla serie D , nei numeri, a volte, ci credo..”
Un manifesto fuori il campo “Tutti allo stadio” che ci colpisce. Sorride Guarracino “Era lo stesso manifesto che si fece per la Coppa Italia di tanti anni fa, allora i tifosi erano distanti dalla squadra, poi vennero.. Venite a sostenerci anche sabato”
E’ lo stesso striscione usato nel febbraio
1998, al Pinto di Caserta, quando il Sorrento
vinse la Coppa Italia Dilettanti battendo la
Viribus Unitis, e poi in occasione del salto
dall’Eccellenza al CND nella stessa stagione.
Passato e presente vanno a braccetto
nella mente dei tifosi d’annata che ricordano
la gioia di due promozioni con il numero
“8” finale: le vittorie del campionato
di Promozione 1967-1968 e del campionato
di Eccellenza 1997-1998. La squadra di
Guarracino, dopo un avvio difficile, ha iniziato
la sua rimonta fino alla vetta, trascinata
dai gol di Alfonso Gargiulo
(capocannoniere del girone B con 17 reti) e
di Cifani. Il rendimento brillante del Sorrento
è stato una lieta sorpresa per i tifosi e
per i dirigenti Paolo Durante, Franco Ronzi
e Salvatore Di Leva, raccolti attorno al presidente
Giuseppe Cappiello. I risultati
hanno premiato il progetto di dare fiducia
a Guarracino, coach in stile inglese che
aveva già fatto bene al San Vito Positano.
dopo aver fatto tanti sacrifici nel corso di
tutta la stagione. Giocheremo in casa e potremo
contare sul sostegno dei nostri tifosi
con cui ho sempre avuto un rapporto eccellente
dai tempi in cui giocavo con la maglia
rossonera. Li conosco bene e sono
sicuro che ci saranno vicini con tanto entusiasmo
dall’inizio alla fine». Il tecnico ha ra
gione perché il Sorrento, che aveva lottato
addirittura per la B nelle annate 2010-2011
(con Simonelli allenatore) e 2011-2012 (in
panchina prima l’attuale allenatore del Napoli
Sarri e poi Ruotolo), ha vissuto in seguito
stagioni amare con il ritorno nei
dilettanti di cinque anni fa. Il salto in serie
D, mancato per tanta sfortuna nelle due
precedenti stagioni con il patron Franco
Giglio che è uscito dalla dirigenza l’estate
scorsa, potrebbe dare una svolta brillante
al club rossonero e alla tifoseria, abituati
per il passato ad altre categorie. La partita
di oggi, tra l’altro, sarà seguita per telefono
da Ginevra con grande interesse dal tifoso
più importante, l’armatore Gianluigi
Aponte, nato in penisola sorrentina, da
quindici anni sponsor principale del Sorrento
Calcio con la Msc per il suo legame
con la terra in cui è nato. Per i tifosi locali,
invece, la parola d’ordine è scritta sugli striscioni
comparsi nelle strade: “Tutti allo stadio”.
La città, per una volta, avrà la testa nel
pallone tra speranze e scongiuri.
SABATO 14 APRILE ORE 16 ALLO STADIO “ITALIA”
SORRENTO -AGROPOLI