Sorrento grande protagonista ai Campionati Mondiali della Pizza

Grande soddisfazione per Sorrento ai Mondiali della Pizza. Il ristorante di Antonino Esposito, infatti, ha fatto incetta di premi alla kermesse che si è conclusa nella giornata di ieri a Parma, dove hanno partecipate circa ottocento concorrenti per 43 nazioni diverse.

Lo chef Gennaro Vingiano è stato il vincitore della decima edizione del Trofeo Heinz Beck con dei guanciotti farciti con ricotta di bufala, coulis di datteri gialli e rossi, alici di Cetara, croccante di Agerola e caciotta.
Al locale di Antonino Esposito è andato anche il primo posto nella categoria a squadre, con il team composto da Gennaro Vingiano, Donato Spatola, Pierino Cardonia, Cristiano Garbarino, Sumon Bhuiyan e Giovanni Pignieri ed il secondo posto per la categoria Pizza a due, vinto dallo chef Gennaro Vingiano insieme al pizzaiolo Donato Spatola, sempre della squadra di Sorrento, con una specialità farcita con fior di latte, fave, pancetta, uova di quaglia impanata con pane nero fritto, pecorino, menta, crudo di scampo e scorzone irpino.

Al pizzaiolo Pierino Cardonia​ de L’oro di Napoli di Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, allievo di Antonino Esposito, è andato infine il terzo posto nella categoria Pizza Napoletana Stg.

Questo il commento di Antonino Esposito, patron del locale di Sorrento: “E’ un anno speciale questo, che vive dello straordinario entusiasmo di tutto il settore per il recente riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco. Le tre vittorie conquistate dal nostro team, oltre a quella dell’amico Pierino Cardonia, sono il risultato di un anno di lavoro, trascorso tra prove e sperimentazioni, che ho coordinato personalmente e che hanno coinvolto tutti i miei collaboratori. ​Il frutto di questo impegno ci riempie di orgoglio e porta l’Italia, e in particolare modo la Campania, sul gradino più alto del podio, per creatività e competenza, a livello internazionale. Un modo per promuovere ancora una volta questa terra, ricca di tradizioni gastronomiche e di un patrimonio agroalimentare unico al mondo”.

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