Salerno. Ragazzina di 14 anni abusata da un amico di famiglia, la madre condannata a 4 mesi di carcere per non aver vigilato
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Non impedì ad un amico di famiglia di abusare sessualmente della figlia ancora minorenne. Per questo motivo la madre della ragazzina è stata condannata a quattro anni di carcere: la sentenza a carico di F.M. è stata emessa ieri sera dai giudici del Tribunale di Salerno. Sotto processo era finito anche il padre della minore: G.P. (difeso dall’avvocato Gerardo Cembalo) che però è stato assolto per non aver commesso il fatto. La vicenda risale alla fine del 2009 inizi 2010 quando la minore aveva 14 anni: secondo il pm Francesca Fittipaldi, titolare del procedimento penale, i due genitori non avrebbero tutelato l’incolumità della figlia minorenne consapevoli delle condotte illecite che N.M. (per il quale si è proceduto separatamente, condannato anch’egli in primo grado) commetteva nei confronti della ragazzina. Abusi che, secondo l’impianto accusatorio, sarebbero avvenuti in casa. Abitazione in cui erano presenti anche i genitori come ricostruito dalla pubblica accusa. Per i giudici, al contrario, ad essere al corrente degli abusi sessuali subiti dalla figlia era solo la donna, madre della ragazzina, che non avrebbe protetto la minore dagli appetiti sessuali del conoscente. Le indagini, a quanto pare, non sono riuscite a stabilire se dietro la vicenda ci fosse anche un giro di prostituzione anche se appare improbabile in quanto i fatti sarebbero stati commessi nel giro di un mese (dal 12 dicembre 2009 al 14 gennaio 2010).Ora si attendono le motivazioni della sentenza per capire la decisione dei giudici e i particolari che hanno convinto questi ultimi della colpevolezza solo della genitrice il cui avvocato Dario Masini ha già annunciato ricorso in appello una volta lette le motivazioni. (Angela Trocini – Il Mattino)