Nei locali notturni molti gli alcolici serviti ai giovani: due bottiglie ogni 5 ragazzi. Prezzo base di 25 euro a persona

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Tutti i locali notturni aperti ai giovani funzionano così: all’ingresso ci sono due entrate e due liste: una nominale e l’altra con prenotazione-tavolo. L’ingresso in lista, di solito, è gratuito entro un certo orario, che può variare da mezzanotte all’una. Oltre c’è l’ingresso con prevendita o a invito, che prevede il prezzo di 15 euro (10 euro per le donne) con una consumazione in omaggio; per usufruire di questa modalità è necessario essere maggiorenni e tutti i ragazzi devono essere presenti nella lista degli invitati. L’ingresso ai tavoli ha invece dinamiche diverse: è consigliato a gruppi numerosi, dalle 5 persone in su, ognuna delle quali paga, dietro prenotazione, un massimo di 25 euro. È preferibile che i gruppi siano misti, donne e uomini o solo donne. Una volta al tavolo, i ragazzi possono ordinare: le richieste che vanno per la maggiore comprendono (per gruppi che superano le 5 persone ma per un massimo di 10), due distillati (Absolut vodka), accompagnati da lemon soda o redbull e una o due bottiglie di prosecco. Tutto ciò è compreso nel prezzo di ingresso. In alternativa alla vodka è possibile scegliere tra rum, gin, sambuca, tequila, Jagermeister, serviti con cocacola, succhi o altro. Una volta consumato l’alcol previsto dal pacchetto-tavolo, per continuare a bere bisognerà fare una nuova ordinazione, che rispetti però il prezzo del pacchetto originario non quello di listino delle singole bottiglie. È chiaro che più numeroso è il tavolo (dalle 10 persone in su) maggiori sono le possibilità che si continui a bere. In ogni caso è sempre possibile rivolgersi al bar interno al locale per consumare drink e bevande al prezzo di 10 euro. Succede, molto più spesso di quanto si creda, che vengano distribuiti, in aggiunta alla consumazione già prevista o al tavolo, ulteriori drink: si tratta di una vera e propria strategia di Customer Satisfaction, utilizzata da coloro che hanno interesse non solo a portare gente, ma anche e soprattutto a farla ritornare. I locali diventano veri e propri punti di ritrovo, non solo di incontro, e i clienti fidelizzati finiscono per diventare la maggioranza: l’essere in gruppo fa aumentare la propensione al consumo di alcolici e superalcolici. Il locale mette poi a disposizione privé, spazi pensati per ospitare i tavoli più importanti o dove le richieste di alcol non solo sono superiori alla media, ma hanno un costo decisamente più alto: si ordinano solitamente Belvedere o Grey Goose, Moet e Don Perignon. Per quanto l’accesso ai privé sia limitato, accade che i clienti di quei tavoli invitino persone dalla pista, e qualora non sia possibile superare i controlli, che tra l’altro sono anche molto rigidi, risulta comunque semplice per i ragazzi invitati ottenere il braccialetto di carta, necessario a entrare in quello spazio esclusivo. Il connubio tra alcol e divertimento è ormai inscindibile, nonostante questo tipo di serate ed eventi comportino un costo oneroso e i ragazzi che li frequentano sono disposti a pagarlo. Oggi il locale è diventato una vera e propria azienda: tutti guadagnano, tutti si divertono, tutti ritornano. All’ingresso sono presenti buttafuori e vigilanti, pronti a intervenire di fronte a insistenze o abusi di clienti prepotenti. Solitamente accade che gli stessi bodyguard,a porte chiuse e a serata inoltrata, passino il locale al setaccio per evitare utilizzo di sostanze stupefacenti all’interno o disagi tra clienti stessi, che in preda all’alcol spesso e volentieri degenerano in atti violenti. Non mancano i servizi: guardaroba (dal costo di 4-5 euro a persona), parcheggio (5 euro) e uno speciale decisamente alla mano, utilizzato soprattutto dalle ragazze per non prendere l’auto o chiedere passaggi a sconosciuti. Si tratta di «operatori notturni» che, con auto private, scorrazzano tutta la notte i ragazzi per la città al costo di 5 euro a persona. (Anna Santini – Corriere del Mezzogiorno)

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