Manifesto choc a Potenza: “Amore ma se mi uccidi, dopo chi picchi?”

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    Un cartellone pubblicitario apparso a Potenza ha suscitato polemica e spinto la consigliera di parità effettiva della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, a chiederne “l’immediata rimozione”. “Amore, ma se mi uccidi, dopo chi picchi?”, si legge sul manifesto.Lo slogan ha fatto storcere il naso a qualcuno, nonostante dietro l’espressione si nasconde uno scopo benefico. La pubblicità infatti annuncia un convegno sulla violenza di genere Pipponzi e il suo staff hanno riconosciuto che “la finalità è nobile”, trattandosi di “un evento di sensibilizzazione e riflessione sulla violenza di genere”, ma “la modalità è in contrasto, oltre che col buonsenso ed il buongusto, anche con il doveroso rispetto della dignità femminile”.Appoggio alla richiesta di rimozione del manifesto anche da parte di diverse organizzazioni che operano a sostegno delle donne. “‘Questo cartellone appare oggi a Potenza per un evento organizzato contro la violenza sulle donne… Basta con questa comunicazione diseducativa e disgustosa”, le parole della presidente di una delle associazioni coinvolte.

    LEGGO.IT

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