Giornata Granata story: se col Cesena pubblico resta nella media, 17/18 sarà anno meno produttivo

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    Giornata Granata in vista sabato col Cesena, la seconda del campionato, come da “accordi” con i tifosi all’atto della sottoscrizione degli abbonamenti. Va così da quattro stagioni, ormai, con risultati di pubblico più o meno soddisfacenti, se si considerano le statistiche aggregate di presenti tra l’andata e il ritorno nei match, uno per girone, in cui la società ha deciso di non far valere gli abbonamenti. Ma c’è il rischio che contro i romagnoi il numero di presenti sia assolutamente in media con quanto fatto registrare oggi (9332 per l’esattezza il numero medio), relegando la stagione 2017/18 all’ultimo posto per “produttività” della Giornata Granata, come sottolinea l’odierna edizione del quotidiano Il Mattino.

    Avversario e classifica potrebbero non scaldare i cuori del pubblico di Salerno. L’augurio, ovviamente, è che non sia così. Ma realisticamente, c’è il rischio di non incrementare significativamente – pur col ribasso dei prezzi – il numero di presenze. Col Foggia, nella “Giornata Granata” d’andata, furono 8938 i coraggiosi sul freddo delle gradinate dell’Arechi a dicembre. Curiosi, più che altro, visto l’esordio di Colantuono nel “principe degli stadi”. Delusi, poi, sicuramente dal risultato negativo (0-3).

    L’idea della Giornata Granata nacque nel torneo di Prima Divisione 2014/15. La novità non entusiasmò molto, anzi innervosì qualcuno. A novembre 2014 col Catanzaro (2-1) gli spettatori furono appena 6547. Tuttavia, nel derby del sorpasso di marzo col Benevento (2-0) il numero crebbe sensibilmente fino a 20846. Simile andamento nel campionato seguente, al ritorno del cavalluccio in B: a novembre 2015 solo in 8382 presenziarono contro il Novara (1-0), peraltro facendo registrare il minimo stagionale. Sul finire di stagione invece il sonnolento scontro salvezza Salernitana-Modena (0-0) fu visto da ben 21890 persone. Lo scorso anno l’area marketing individuò, con la benedizione della proprietà, i due derby regionali per l’attivazione delle giornate granata. Furono in 14753 i presenti all’andata col Benevento (2-1), in 13265 con l’Avellino al ritorno (2-0). In gare così, il pubblico vince sempre, a prescindere da tutto. Anche grazie al… settore ospiti.

    Se, come probabile, il dato dei presenti col Cesena dovesse costituire addendo a quello di spettatori col Foggia non sufficiente ad arrivare almeno a 19mila complessivi, l’annata 2017/18 dovrà necessariamente costituire spunto di riflessione per tutte le componenti, proprietà in primis. Salerno è una piazza calda, riconoscente, i tifosi non hanno mai del tutto abbandonato la squadra neanche nei momenti di crisi più profonda. Come in altri casi, però, il miglioramento dei risultati sportivi è stato accompagnato da una costante crescita di affluenza. E viceversa. Adesso, la parabola discendente è evidente. Nelle gare casalinghe della Salernitana, dal 2012 al 2016, i numeri hanno sempre subito un’impennata: 4976 nel 12/13 in Seconda Divisione, 8515 nel torneo seguente, 10709 per la promozione in B del 14/15, 12148 in cadetteria nel 15/16. Da due anni a questa parte il calo è stato invece netto, la media dello scorso anno (10924) è nettamente inferiore a quella del ritorno in B, e i 9332 di oggi segnano una discesa ancor più evidente. Dall’annata 2014/2015 è in vigore inoltre la “giornata granata”, dove pagano tutti il biglietto, anche gli abbonati, e che sin dalla sua nascita è stata accolta con enorme diffidenza. Chi acquista l’abbonamento a inizio anno sa bene che arriverà il momento in cui dovrà mordersi la lingua.

    Cinque gol alla Primavera, Bocalon, Akpa Akpro e Ricci tornano in gruppo. A parte Pucino

    Cinque gol alla Primavera oggi pomeriggio allo stadio Arechi per la Salernitana nell’amichevole infrasettimanale ormai tradizione consolidata nelle ultime settimane, così come le porte sprangate (da un po’ più di tempo). Il gruppo di Colantuono ha testato i propri progressi contro i baby in vista del match contro il Cesena di sabato pomeriggio e tornerà ad allenarsi domani – ma al Volpe – sempre alle 15.

    Per il mister del cavalluccio le buone notizie arrivano da Riccardo Bocalon e Matteo Ricci, entrambi tornati a disposizione dopo i rispettivi acciacchi muscolari che li hanno resi indisponibili per la sfida di Bari. Anche Akpa Akpro ha ripreso confidenza col gruppo ed è stato impiegato nelle file della Primavera per accumulare minutaggio, al pari dei compagni Della Rocca ed Orlando. Dunque, il solo Pucino ha svolto allenamento differenziato e resta in infermeria.

    Colantuono ha mischiato le carte. Nella prima frazione hanno agito Casasola, Bernardini, Tuia e Popescu in difesa, con Ricci playmaker, Odjer e Kiyine mezzali e Rosina alle spalle della coppia Palombi-Bocalon. Nella ripresa tridente avanzato Di Roberto-Rossi-Sprocati, con Minala, Signorelli e Zito in mediana e la difesa composta da Mantovani, Schiavi, Monaco e Vitale.

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