Domani c’e’ Cremonese-Salernitana,Bocalon deve (ri)sbloccarsi e cerca il gol dell’ex.

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    Vincere per raggiungere avvicinare la fatidica quota 47. Domani la Salernitana sfida la Cremonese in un match, all’apparenza, molto tranquillo. Entrambe le squadre ambivano a un posto playoff, ma poi sono state costrette ad aggiustare il tiro dopo brutti risultati: ora l’unico obiettivo facilmente raggiungibile è la salvezza. Ma attenzione: le motivazioni, nel calcio, vanno oltre la pura classifica. Ne sa qualcosa Riccardo Bocalon, protagonista in negativo del match con il Cesena. Il Doge ha sbagliato tanto, cerca il gol che gli manca da Ascoli e vuole sbloccarsi domani. Non è detto che sia titolare, tutt’altro. In ogni caso, si ritroverà contro la Cremonese, squadra che lo accolse ben 6 anni fa in Prima Divisione. Nel 2012 Bocalon ancora doveva farsi un nome e a Cremona mise in fila i primi mattoncini della sua discreta carriera: 18 partite e 3 gol in campionato, bottino che sale a 6 reti se si considera la Coppa. Bocalon è l’unico calciatore della Salernitana che sarà ex di turno, se si esclude il dirigente Alberto Bianchi (in Lombardia da calciatore per tre stagioni dal 2008 al 2011).

    Nella Cremonese, invece, sono ben due le vecchie conoscenze. Davide Moro è andato via a gennaio, ma a Cremona c’è un altro superstite della squadra che vinse la Lega Pro con Menichini: Giampietro Perrulli. L’ala romana arrivò a Salerno nel gennaio 2015, esordendo in quello sfortunatissimo derby con la Casertana perso nel recupero. In un anno e mezzo sono state in tutto 22 le presenze con il cavalluccio, ma nessun gol. Il calciatore classe 1985 deve molto al sodalizio di Lotito e Mezzaroma, visto che la sua carriera aveva imboccato una parabola discendente che l’aveva portato fino alla Serie D. Risalito in LegaPro con la Lupa Roma, Fabiani lo pescò nella terza squadra della capitale per riportarlo nel calcio che conta. Altro ex di turno è Antonio Piccolo. L’esterno napoletano ha fatto le giovanili a Salerno, prima di svincolarsi in seguito al fallimento nel 2005. Piccolo non ha mai esordito in prima squadra, ma quando vede granata si scatena: impossibile dimenticare la sua doppietta in Lanciano-Salernitana nel primo anno di B di Lotito. Piccola curiosità: in campo nelle file del Lanciano c’era anche Pucino, che però non potrà essere in campo per marcare il suo amico Piccolo. Sarebbe stata una bella sfida.

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