Città Metropolitana, ecco l’alleanza De Magistris-PD: il sindaco di Meta Giuseppe Tito si occuperà di sicurezza delle coste e risorsa mare

Sarà il Partito Democratico il vero e forse unico alleato per governare la Città Metropolitana da ora in poi. Luigi De Magistris, infatti, ha assegnato ai dem vari incarichi e deleghe, tra le quali non compare il partito di Forza Italia. Questo, infatti, si è difatti tirato indietro e ha rinunciato ad ogni delega da parte del primo cittadino di Napoli

“Abbiamo appreso con rammarico che i consiglieri del gruppo di Forza Italia alla Città Metropolitana non sono al momento disponibili a proseguire l’intesa istituzionale che in questi mesi ci ha visto raggiungere ottimi risultati nell’interesse del territorio con enormi investimenti soprattutto per strade, scuole, coste e della tutela ambientale”, ha dichiarato in proposito il sindaco De Magistris. “Intesa istituzionale che, come imposto dalla legge di riforma delle Città Metropolitane, è l’unica soluzione che consente ai nuovi Enti di lavorare”.

Questi gli incarichi che sono stati assegnati ai democrat: Trasporti (Giuseppe Cirillo); urbanistica (Giuseppe Jossa); valorizzazione dei teatri, grande progetto di Pompei e Parco nazionale del Vesuvio (Michele Maddaloni); piano triennale dei lavori pubblici e sicurezza sui luoghi di lavoro (Nicola Pirozzi); sicurezza delle coste e risorsa mare (Giuseppe Tito).

Incarico importante, quindi, anche per il sindaco di Meta di Sorrento, il quale attende l’udienza preliminare del processo in cui è coinvolto, la quale si terrà il prossimo 6 giugno. I fatti, ricordiamo, fanno riferimento all’inchiesta della Procura che ruota attorno a tre appalti. Il primo riguarda la gestione del parcheggio sulla spiaggia per il 2012 che sarebbe stato affidato in base a un accordo tra Tito (all’epoca assessore al Corso pubblico) e l’imprenditore Antonino Staiano; il secondo servizio attenzionato è quello degli scuolabus per l’anno 2014-2015, che secondo l’accusa sarebbe stato assegnato a una ditta priva dei requisiti indicati dalla normativa regionale e la terza questione ruota attorno all’appalto per le luminarie natalizie del 2014 che sarebbe stato di fatto assegnato ad un’impresa prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte.

Mentre, quindi, il Comune di Meta è in fibrillazione, l’opposizione sembra sempre più convinta a puntare su Francesco Pane come sindaco da candidare alle prossime elezioni. Elezioni che, comunque andrà il procedimento penale, rinvio a giudizio oppure no, vedranno ricandidato nuovamente Giuseppe Tito.

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