Al Marte di Cava de’ Tirreni sabato 28 aprile si presenta il libro “Vinicio Sparafuoco detto Toccacielo” di Vincenzo Gambardella,

Cava de’ Tirreni. Sabato 28 aprile alle 18:30, nello space 2 della Mediateca Marte, sarà presentato il libro “Vinicio Sparafuoco detto Toccacielo” di Vincenzo Gambardella, edito da “Ad est dell’equatore”, quarto appuntamento di Campania d’Autore, rassegna letteraria dedicata ai romanzi vincitori della XXXIV edizione del Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni scritti da autori della nostra regione o ambientati nel suo territorio.

La rassegna, organizzata dall’Associazione L’Iride con il patrocinio del Comune di Cava de’Tirreni e la Mediateca Marte, vedrà, sabato prossimo, la collaborazione dell’Istituto di Scuola superiore Vanvitelli- Della Corte e dell’Istituto di Scuola superiore De Filippis Galdi.

Dialogheranno con l’autore Ester Cherri e Franca Masi, Dirigenti dell’IIS De Filippis-Galdi e dell’IIS Della Corte-Vanvitelli di Cava de’Tirreni  e  Maria Gabriella Alfano, presidente de L’Iride. Parteciperà, inoltre, Amodio Curci della “Pirotecnica Curci” di Pellezzano che racconterà della sua esperienza di giovane imprenditore che ha preso le redini dell’antica fabbrica avviata dal nonno materno. Letture dell’attore Giuseppe Basta. Modererà la giornalista Imma Della Corte.

Molto atteso il booktrailer creato dagli studenti della IIIA Turismo, coordinati dalla prof. Antonella Galdi del Vanvitelli.

Concluderanno la serata le note del Quartetto d’archi del Liceo Musicale “Marco Galdi” di Cava de’ Tirreni composta da Carmen Senatore I violino, Alessia Sorrentino II violino, Vincenzo Della Monica viola e Ludovica Ventre violoncello,  del Liceo Musicale Marco Galdi, diretti dal prof. Ivan Iannone.

Il romanzo racconta di un gruppo di fuochisti campani, dei loro fantasiosi fuochi d’artificio, delle loro vicende nel lungo periodo che inizia negli anni settanta ed arriva fino ai nostri giorni. Il romanzo dei fantasiosi fuochisti si snoda attraverso rocambolesche avventure e luoghi disparati, ma si apre e si chiude nella cornice della meravigliosa Campania, ritratta in una delle parti del romanzo anche nelle sventure del terremoto dell’ottanta, che devastò le sue bellezze ma esaltò la solidarietà propria del suo popolo. Fantasiosi i personaggi, fra cui don Blandino, prete fuochista con la sua invenzione del cristo infuocato, intensa la lettura e gli interrogativi che emergono dalle pagine del romanzo, con la semplicità del linguaggio dei personaggi in una girandola di fuochi e valori.

Commenti

Translate »