Sentiero degli Dei chiuso per frana , summit a Nocelle. Preoccupazioni per il turismo escursionistico fra Agerola e Positano.

Sentiero degli Dei chiuso per frana , summit a Nocelle. Preoccupazioni per il turismo escursionistico fra Agerola e Positano.  Cominciano ad arrivare a frotte gli escursionisti nel cuore dei Monti Lattari sulla zona alta della Costa d’ Amalfi ma Il Sentiero italiano più famoso nel mondo è ufficialmente chiuso nel tratto che va da Praiano e Positano .

Molti non lo sanno ma questo comporta dei gravi rischi e responsabilità sia per i sindaci che non impediscono in tutti i modi il transito sul Sentiero sia per le guide per cui la loro escursione non sarebbe coperta da assicurazione che obbligatoriamente viene sempre fatta, ma non può valere per un tratto vietato dalla legge.

Una situazione che si è trascinata fino a marzo quando tradizionalmente inizia la stagione escursionistica nell’indolenza delle istituzioni della Costiera amalfitana, ancora non sappiamo cosa stiano facendo i vari enti di un territorio che va dalla provincia di Napoli , dalla Svizzera della Campania, fino alla provincia di Salerno. Enti come Parco dei Monti Lattari e Comunità Montane non hanno pubblicizzato nulla di loro interventi ne sui social , ne sulla stampa, ne è stata fatta una doverosa e sufficiente comunicazione del pericolo. Ricordiamo che sul sentiero ci sono stati morti e feriti.

Ma non ci si può limitare ad avvisare del pericolo o impedire agli escursionisti di transitare nei punti pericolosi e interdetti, bisogna perlomeno intervenire per normalizzare la situazione. Sul sentiero degli dei si è sviluppata un’economia turistica notevole, un indotto lavorativo che le istituzioni non possono trascurare.

Lo sviluppo turistico di Agerola , ma anche quello di Nocelle, che ha integrato la bellezza paesaggistica di Positano con la vicinanza al mare e la possibilità di escursioni , deve molto al Sentiero degli Dei . Si tratta di intervenire per tutelare queste economie che sono posti di lavoro e , nel contempo, si deve intervenire anche su questo Sentiero che altrove terrebbero come un gioiellino, vedi Svizzera.

Abbiamo le più grandi bellezze del mondo , delle perle e a volte sembra che si siano date le “perle ai porci” , come dice il Vangelo, cioè a chi non si rende conto di quanta grazia di Dio ci viene dalla Natura che va tutelata e manutenuta. Ma il Comune di Positano , ma anche Praiano, dove  pure vi è stata una frana nelle vicinanze del Convento di San Domenico, non può far da solo.

“La situazione la percepiamo in tutta la sua importanza, ma non può ricadere sulle spalle del Comune di Positano, anzi non può ricadere sulle spalle dei Comuni – puntualizza il sindaco Michele De Lucia -, su questo sentiero devono intervenire comunità montane e Parco dei Monti Lattari, senza il loro intervento non toglieremo l’ordinanza di chiusura”

Assolutamente concordi. Ci chiediamo a che servono Parco e Comunità Montane se non tutelano appunto un sentiero “montano”? Fra l’altro il più importante e famoso d’ Italia se non del mondo? Non osiamo immaginare come gestiscano il resto del territorio allora…

Intervenite e subito, ci si riempie tanto la bocca di “turismo escursionistico” solo per intercettare finanziamenti che la solita politica pensa ad intascare senza far avere nessun beneficio sul territorio. Il Sentiero degli Dei va tutelato, valorizzato, qualificato tenendo conto di tutte le forze del territorio e ci mettiamo anche noi di Positanonews che da oramai trenta anni ne parliamo.

Questo turismo è ossigeno per il territorio, va migliorato e canalizzato in maniera intelligente, sicura ed efficace. E’ la dimostrazione che natura ed ambiente vanno a braccetto con l’economia, ma l’ignavia e la sciaguratezza umana rischia di mettere a repentaglio tutto. Fate presto!

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