Salerno. Cittadella, front-office in tilt e avvocati in fila. Debutto con disagi per il nuovo palazzo di giustizia

Salerno. Cancellerie inaccessibili, file lunghissime ai front-office e disservizi. E’ il presidente della camera penale di Salerno, l’avvocato Michele Sarno, a scendere in campo all’indomani della bufera di polemiche che sta travolgendo il nuovo palazzo di giustizia invocando l’intervento del Presidente della Corte di Appello e del Tribunale di Salerno al fine di chiedere un confronto immediato per ottenere risposte consone alla soluzione delle problematiche relative alla cittadella giudiziaria. «Anche ieri – spiega il presidente della camera penale – si è registrata l’oggettiva difficoltà di accesso e fruizione del nuovo palazzo di giustizia. Gli avvocati sono stati costretti ad attese assurde sia per le operazioni di ingresso che per fruire degli ascensori nell’ambito di uno scenario dove, ad essere lesa, è proprio la dignità nell’esercizio della professione. Se a ciò aggiungiamo che, per quanto concerne il comparto del penale, è prevedibile un trasferimento parziale e a singhiozzo, emerge un quadro drammatico ed inaccettabile. Di qui a poco, infatti, gli avvocati penalisti saranno costretti, per attendere ai propri impegni professionali, a doversi dividere contemporaneamente tra diversi plessi dislocati in posizioni poco agevolmente raggiungibili. La rabbia registrata ieri dai tanti avvocati che mi hanno contattato – conclude il presidente della camera penale Michele Sarno – rappresenta il termometro di un disagio che mi induce a chiedere un confronto immediato per porre dei correttivi a quanto sta accadendo». Anche quella di ieri è stata infatti una giornata da dimenticare presso il nuovo edificio che avrebbe dovuto rispondere, secondo le aspettative dell’avvocatura salernitana, ai bisogni di un’utenza sempre più mortificata dalle problematiche che si registravano nella vecchie sedi dislocate sul territorio, sempre più inadeguate ad amministrare in maniera consona la giustizia. Presso la nuova struttura, però, dal primo momento si sono registrate una serie di anomalie che stanno mettendo a dura prova la pazienza di tutti. Le problematiche maggiori, che si uniscono a quelle ormai già note relative al pessimo funzionamento degli ascensori e dei condizionatori, si sono registrate per i servizi di cancelleria. Da lunedì, infatti, in via sperimentale, sono state allestite nell’orario di apertura al pubblico quattro postazioni di front-office al secondo piano della Cittadella che dovrebbero servire meglio avvocati e cittadini nell’espletamento di alcune operazioni che vanno dal deposito di atti cartacei, alla richiesta e rilascio copie, certificati e informazioni. Ebbene, proprio questo che nelle intenzioni doveva essere un correttivo, ha creato notevoli disagi: già dopo il primo giorno sono apparse evidenti le disfunzioni di questi servizi che hanno finito per concentrare funzioni che, prima, erano diluite in più uffici. Numerosissimi gli avvocati che, ieri, dovevano consultare dei fascicoli per la celebrazione delle udienze: a causa dell’istituzione dei front-office hanno trovato le cancellerie chiuse e hanno dovuto rivolgersi ai nuovi uffici che, a causa delle lunghe file, erano davvero inaccessibili. I legali lamentano poi una serie di problemi relativi alla progettazione delle aule, troppo piccole e, quindi, anguste per una regolare celebrazione delle udienze. (Viviana De Vita – Il Mattino)

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