Praiano corso guide AIGAE Campania, mentre il turismo escursionistico cresce meno della sensibilità ambientale. Quale sicurezza in Costiera?

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Praiano corso guide AIGAE Campania, mentre il turismo escursionistico cresce meno della sensibilità ambientale . E’ partito il corso per gude escursionistiche, una qualificazione che non deve essere confusa con quella di guide turistiche, riconosciuta dalla Regione Campania. “E’ Guida Naturalistico o Ambientale Escursionistica chi esercita professionalmente l’attività di conduzione in sicurezza, assicurando la necessaria assistenza tecnica, di persone singole o gruppi in visita a tutto il territorio, nelle visite a parchi, riserve naturali, zone di pregio o tutela ambientale o siti di interesse ambientale così come individuate dalla legislazione vigente, fornendo notizie ed informazioni di interesse naturalistico, paesaggistico ed ambientale, antropici e culturali..”, questa è una  definizione utilizzata maggiormente dai siti istituzionali. Almeno due milioni in Campania, ma crediamo che nella sola costiera amalfitana , fra Sentiero degli Dei da Agerola e Valle delle Ferriere ad Amalfi, siamo a più di cento mila escursionisti, anche se non è per niente facile quantificare queste cifre essendo spesso “slegate” dal turismo stanziale o dalle escursioni con guide.

Ma appunto si parla di “conduzione in sicurezza”, quale sicurezza si può avere qui nel nostro territorio dove regna l’ignavia delle istituzioni? Ovviamente non siamo stati invitati, ma non serve oggi nell’era di internet per comunicare con chi vuole essere informato. Basta scorrere il web e siamo gli unici che segnaliamo con costanza, non solo per le tragedie, ma tutti i mesi dell’anno, le problematiche dell’abbandono del territorio amalfitano-sorrentino.

Ci occupiamo da oltre 30 anni del territorio come giornalisti e abbiamo visto crescere enormemente il turismo escursionistico, ma non altrettanto la sensibilità ambientalista e neanche la tutela dello stesso territorio e dei sentieri. Pensiamo oggi alla vergogna delle condizioni del Sentiero degli Dei , tuttora interdetto da ordinanza comunale. Chissà se gli allievi verranno portati a fare delle escursioni qui sui Monti Lattari, ovunque vadano ci sono interdizioni e mal manutenzione, segnaletiche contradittorie o superflue. Poco o nulla per la sicurezza, pensate alle difficoltà di intervento su un sentiero per gli elicotteri, per esempio.

Di positivo c’è il parterre di esperti qualificati: Stefano Spinetti, già Presidente Nazionale AIGAE e importante Operatore Turistico, Davide Galli, Vice Presidente Nazionale di AIGAE con delega alla Comunicazione, Daniela D’Amico, Responsabile Promozione del Parco Nazionale d’Abruzzo – Lazio – Molise e Coordinatrice della Commissione Formazione di AIGAE, Tonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” e dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, Federico Oppi, cartografo e Guida AIGAE, Giovanna Petrone, Coordinatrice AIGAE Basilicata, Nino Martino, Direttore Tecnico di Aigae, già Direttore di Parchi Nazionali, Laura Rubini, Revisore dei Conti, Luca Berchicci, avvocato, Emilio Mancuso, biologo marino e Guida Aigae, Andrea Gennai, Presidente AIDAP e del Comitato Tecnico Scientifico di AIGAE,Vienna Cammarota, Coordinatrice AIGAE Campania e alcune tra le migliori Guide Ambientali Escursionistiche. E ancora Dora Gargiulo, psicologo, Stefano Carlino, Vulcanologo, Silvia Braggio, Guida AIGAE turistico – archeologa, Giulia Pugliese, Guida Parco Nazionale del Vesuvio, Antonello Pontecorvo, Guida AIGAE e soccorritore, Vincenzo Capozzi, meteorologo, Rosalba Pietrilli, biologa e guida AIGAE, Peter Hoogstadeen, Guida Aigae e operatore turistico, Dionisia De Santis, botanica erborista, Antonio Conte, naturalista.

Speriamo che da questi giovani escano persone che possano modificare lo stato delle cose e l’attuale classe politica troppo spesso indolente e indifferente alle problematiche del territorio. Un territorio che porta ricchezza e benessere ma non viene tutelato. E’ come avere la mucca da mungere senza pensare alla salute della mucca stessa. Prima o poi non si potrà mungere più nulla…

Michele Cinque

direttore@positanonews.it

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