Piano di Sorrento, spicconato intonaco dall’edificio del Banco di Napoli. Interdetto passaggio pedonale NOTA

Non si tratta di tragedia sfiorata. In serata, a Piano di Sorrento,  si parlava di un caduta con rischi, ma i materiali a terra erano frutto della spicconatura dell’intonaco del palazzo dove sorge il Banco di Napoli, in via delle Rose.  Quindi, ci assicurano,  nessuno è rimasto coinvolto. Si è provveduto celermente a piazzare dei nastri per cercare di segnalare la situazione, quindi l’area è interdetta. Al più presto si risolverà la situazione.

banco di napoli-piano di sorrento-intonaco

Pubblichiamo la nota dell’amministratrice di condominio

Spettabile redazione di Positano News,
in qualità di amministratore p.t. del fabbricato sito in Via delle Rose al civico 22 ex 30 ( ove è allocato il Banco di Napoli) vi invio la presente comunicazione affinchè vogliate apportare con immediatezza le dovute correzioni a quanto da voi erroneamente riportato nelle vostro articolo oltrechè ad aggiungere fatti reali e circostanze a voi non noti probabilmente al momento della stesura del testo e che non vi siete curati di ricercare. Le notizie vanno date, per il diritto/dovere di cronaca, solo che vanno date VERE E COMPLETE, in quanto urlare ai quattro venti di “tragedia sfiorata” o “ passanti sfiorati” genera inutile allarmismo e configura velatamente in capo a chi di tali crolli è responsabile oggettivamente o soggettivamente ipotesi di illecito con risvolti anche di carattere penale.
La VERITA’ dei fatti è la seguente:
• ieri pomeriggio, 25 marzo 2018 Domenica delle Palme, un condomino del fabbricato ha notato che dal succielo del balcone immediatamente sovrastante il Banco di Napoli si era staccata un piccolissima scorza di intonaco;
• immediatamente notiziata dell’accaduto inviavo sul posto, nonostante il giorno di festa, una mia collaboratrice, la dott. Rita Stinga, la quale diligentemente si interfacciava con la Polizia Municipale per transennare l’area del marciapiede con opportuna segnaletica visibilissima alle persone e venivano finanche esposti cartelli della Polizia Municipale atti ad interdire il passaggio pedonale;
• nel frattempo la sottoscritta, fuori zona per motivi personali, dopo aver cercato su suggerimento del maresciallo della Polizia Municipale, sig. Pollio, purtroppo infruttuosamente data la festività, numerose ditte edili per effettuare ieri stesso un intervento di spicconatura, contattava i Vigili del Fuoco affinchè provvedessero a spicconare le parti pericolanti;
• i Vigili del fuoco sono inervenuti tra le 19.00 e le 19.30 ed hanno effettuato tutte le spicconature tutt’ora visibili al succielo lasciando i calcinacci per terra e l’area transennata e segnalata. I calcinacci sarebbero stati rimossi questa mattina alle ore 06.00 da ditta edile specializzata come di fatto è avvenuto.
Questi i fatti. La FOTO SCATTATA DAI VOSTRI SOLERTI INFORMATORI IN SERATA RAFFIGURAVA IL MARCIAPIEDI COSì COME LASCIATO DAI VIGILI DEL FUOCO POCHE ORE PRIMA DURANTE L’INTERVENTO E L’AREA ERA TRANSENNATA. E voi non lo dite. Non era uno scenario di TRAGEDIA SFIORATA, né di incuria, né di passanti vivi per miracolo. Di costoro, semmai qualcuno volesse arrogarsene la qualità, vorrei conoscere i nomi.
“Le notizie vanno date” mi è stato risposto stamattina: certamente, ma questo rappresenta solo la metà del compito di un giornalista. L’altra metà sta nel ricercare la Verità dei fatti della notizia.
Io e la mia organizzazione di Punto Casa Italia abbiamo trascorso la Domenica delle Palme al lavoro dando un tempestivo intervento e risolvendo il problema addirittura prima che esso si verificasse seriamente. Leggere di “ tragedie sfiorate” e “passanti quasi travolti”, sottindendendo velatamente incuria ed irresponsabilità, mi si creda, ci ha offeso non poco. E se l’intenzione non era quella di sottintendere, vuol dire che si è stati superficiali nel non considerare le conseguenze di quello che si mette in pubblico.
Teresa Pane

Già questa mattina abbiamo immediatamente rettificato l’articolo. Nessuna accusa di incuria può essere data al condominio, altrimenti dovremmo darle a quasi  tutti i condomini della Penisola sorrentina

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