Napoli. Fondazione Humaniter. Presentazione del libro “Nomi di donna” di Gianluca Pirozzi.

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    Segnalazione di Maria Pia Daidone – Da seguire interessante la presentazione del libro di Gianluca Pirozzi “Nomi di donna” alla Fondazione Humaniter a Napoli.

    Società Umanitaria
    Fondazione Humaniter
    Martedì 24 aprile 2018 – Ore 17,30
    Aula Magna “Massimo della Campa”, 4° piano
    Piazza Vanvitelli, 15 – Napoli

    Presentazione del romanzo di racconti
    “Nomi di donna“
    di Gianluca Pirozzi
    L’Erudita – Giulio Perrone editore

    Saluti di Marina Melogli.

    Modera e presenta Maurizio Vitiello.

    Intervengono con l’autore:
    Franco Lista, Clementna Gily e Sergio Zazzera.

    Letture di Maria Rosaria Riccio.

    Ogni nome cela un destino e dunque una storia. restituite agli occhi di chi legge sfilano le vite di Stella, Clara, Edda, Diana e altre ancora. Nomi di donna, involucri vuoti dalla forma definita che vengono riempiti da desideri, voglia di libertà, aneliti creativi ma anche istinti distruttivi, dolore e menzogna. ogni racconto consegna un ritratto. Sembra quasi di poterle incontrare da un momento all’altro queste donne: Monica alle prime luci dell’alba di ritorno dalla corsa dove Carlo le sembra ancora vicino; Nadia che, come ogni mattina, percorre il marciapiede illuminato dalle vetrine per raggiungere l’hotel in cui lavora; Aristea vestita di verde, seduta davanti alla sua roulotte.

    “L’autore si immerge nel cuore e nella testa dei suoi personaggi femminili con una empatia straordinaria e ci permette di rivedere le pigre categorie di “letteratura al femminile” o di “scrittura femminile”. I libri non hanno genere sessuale.
    Ed è definitivamente superata la distinzione convenzionale tra letteratura dei maschi – epica, sociale, di respiro storico – e letteratura delle donne – intimistica, privata, memorialistica.
    Il punto è come ciascuno riesce ogni volta a sviluppare il maschile e femminile che lo abitano, a dargli voce attraverso la scrittura.
    Ad esempio Proust, qui evocato, ci ha mostrato una aderenza alle cose e un abbandono alla realtà assai vicini a una sensibilità femminile, incline a sfiorare persone e oggetti senza volerli dominare.
    (Filippo La Porta, L’unità)”

    Ingresso libero

    Da consultare il sito web
    www.umanitaria.it/napoli
    per eventuali modifiche dell’evento.

    Da non perdere.

    Maria Pia Daidone

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