NA 2/3/4 Marzo18 al teatro Immacolata presentato “Le voci di dentro”

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    Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 Marzo 2018 al teatro Immacolata in via Fra Nuvolo al Vomero, la Compagnia “Il Barattolo” ha presentato il lavoro “Le voci di dentro” 3 atti di Eduardo De Filippo per la regia di Elio Coppola.

    Il teatro era gremito di pubblico divertito a questo lavoro che è stato di molto impegno per tutti gli attori ed è chiaro che tutti i protagonisti “ce l’hanno messa tutta” per rendere al meglio i personaggi loro assegnati; e, ci sono riusciti proprio bene! Infatti, il pubblico li ha applauditi ad ogni uscita di scena e quando si è chiuso il sipario sul terzo atto, scrosci di applausi li hanno salutati.

    “La commedia fu scritta da Eduardo in soli diciassette ore nel 1948 e nello stesso anno fu rappresentata. Questa commedia tragedia esaspera alcune caratteristiche  del teatro del grande autore  napoletano, primo tra tutti l’elemento onirico, che qui si lega perfettamente al senso di spaesamento che tutti i personaggi vivono dall’inizio alla fine. Ci si trova, infatti di fronte ad un mondo dove si è completamente smarrito il senso dell’esistenza umana, in cui le regole sembrano dettate dalla casualità, in cui le tragiche figure si muovono improvvisando di volta in volta le loro azioni, assumendo le sembianze di marionette senza vita né anima. E’ il momento in cui Eduardo passa dalla riflessione sulla società all’approfondimento dei rapporti all’interno della famiglia, sempre  più espressione di ipocrisia e tornaconto personale. Viene messa a nudo un’intera umanità, ormai sorda alle “voci di dentro”, quelle della coscienza, in cui l’unico vero saggio è Zì Nicola, colui che ha deciso volontariamente di smettere di parlare: non c’è più bisogno della parola in un mondo in cui non ci si ascolta più neanche all’interno della stessa famiglia, in cui la parola stessa è utilizzata solo per accusarsi e condannarsi a vicenda.

    Un testo che si inserisce nel filone del fantastico edoardiano, con l’ambiguo rapporto sogno-realtà, ed esprime profondamente gli umori del suo tempo, di un Paese scosso nel sistema di valori e poco fiducioso di una autentica rinascita, come se gli orrori della guerra, ancorchè finita, avessero contaminato la coscienza delle persone…

    Le voci di dentro rimane uno degli scritti più amari e risentiti del teatro di Eduardo. Pur prendendo le mosse da un episodio che potrebbe ridursi a un aneddoto pittoresco. Un poveraccio con difficoltà economiche e problemi familiari che crede di aver assistito a un omicidio perpetrato dai suoi vicini di casa. Con il procedere dell’azione la commedia “s’incattivisce” portandoci per mano lungo un cammino di errori, ipocrisie e falsità, alla fine del quale rimarrebbe solamente l’ipotetica scelta del silenzio.

    Con le voci di dentro viene rivelata, una volta per tutte e nel modo più diretto, la negatività di una realtà senza scrupoli, fine ultimo dell’intera produzione del dopoguerra, che non era ancora riuscita a far andare il suo pubblico oltre il “fatto della commedia”.

    Eduardo disse: “pensavo con la commedia Filumena Marturano di aver messo in evidenza questa situazione ai governanti, pensavo avrebbero preso dei provvedimenti ma le cose rimasero stazionarie e allora ho scritto Le voci di dentro”.

    Ecco la fine della speranza. “Non parla perché non vuole parlare. Zì Nicola dice che parlare è inutile” “Se l’umanità è sorda io mi faccio muto”. Ma le voci di dentro non smettono di parlarci, basterebbe solo ricominciare ad ascoltarle, capirle e interpretarle” .

    Personaggi ed interpreti:

    Rosa Cimmaruta                                 Loredana postiglione

    Maria (cameriera)                               Ornella Girimonte

    Michele (portiere)                                Silvano Maffeo

    Alberto Saporito                                   Elio Coppola

    Carlo (suo fratello)                               Nando pepe

    Pasquale Cimmaruta                             Luigi Migliaccio

    Matilde (sua moglie)                             Carmen De Rocco

    Luigi (suo figlio)                                   Luca D’Agostino

    Elvira (sua figlia)                                   Raffaella Russo

    Un Brigadiere                                         Pino Perfetto

    Agente di pubblica Sicurezza                 Carlo Cimmino

    Agente di Pubblica Sicurezza                 Pasquale Renella

    Zì Nicola                                                 Enzo Sasso

    Capa d’Angelo                                       Americo Di Natale

    Teresa Amitrano                                     Sara Pinto

    Aniello Amitrano                                     Franco Londino

    Direttrice di scena Raffaella Russo

    Scene di Giovanni Balzano

    Regia audio e luci di Nicola Salvo

    Costumi di Susy Garofalo

    Trucco e Parrucco di Bruno Frattini

    Riprese video di Fabio Starita

    Alberto Del Grosso

    Giornalista Garante dei Lettori

    del giornale Positanonews

     

     

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