Minori, il sindaco Reale risponde alle accuse di Mormile: “Aumento TARI? Solite bugie. Sa solo mentire e denigrare”

Durissima risposta del sindaco di Minori, Andrea Reale, nei confronti del consigliere di Minoranza Fulvio Mormile che aveva alzato un mezzo polverone lamentando aumento di tariffe TARI in città.

LE OPPOSIZIONI A MINORI: IL SOLITO CUMOLO DI VELENI E DI BUGIE

“Con la consueta prosa approssimativa -ha spiegato Reale- Mormile insiste a sparare titoli altisonanti senza uno straccio di spiegazione logica. E così le tariffe TARI di Minori sarebbero raddoppiate! Bravo, Mormile: e in quanto tempo? e con che tipo di raccolta? E con quali modalità di conferimento? E sulla base di quale normativa? Pare che di tutto questo Mormile non tenga conto, che gli interessi soltanto urlare bugie per avvelenare la realtà.

Ma la realtà rimane tale a dispetto di chi tenta di inquinarla. Perciò limitiamoci a chiarirla. Va ricordato che gli importi a carico degli utenti per l’intero servizio dei rifiuti corrispondono esattamente al totale dei costi sostenuti. Partendo, come suggerisce il Mormile, dalla “gestione Silvestri”, tutti sanno che quel che da allora è aumentato sono i costi connessi al passaggio del personale al Consorzio Bacino 2: escluso Mormile stesso, tutti sanno altresì che quel passaggio fu disposto per legge.

Quel che ancora è aumentato sono poi i costi di smaltimento in discarica, ma questo semplicemente per l’andamento del mercato di questo tipo di servizi. E si è trattato di aumenti contenuti, grazie al contributo ambientale che il Comune è riuscito a ottenere dal CONAI per la differenziazione e il riciclo. Mormile dimentica, poi, i non pochi miglioramenti introdotti: la raccolta degli oli esausti, degli elettrodomestici, la pulizia estiva degli arenili e del centro storico, le dog-toilet, il riciclo del toner e delle pile, e ancora l’eliminazione delle antiigieniche e antiestetiche “campane” di raccolta sulla strada.

Ecco spiegati gli aumenti (limitati, come sa ogni contribuente in buona fede), dovuti dunque in parte ad obblighi di legge e in parte al perfezionamento dei servizi. Ma a Mormile questo non importa, finge di difendere i cittadini senza osservare che agevolare una categoria (ad esempio, i proprietari di seconde case, come suggerisce) comporta necessariamente un aggravio per altre categorie (nel caso, i proprietari di sole prime case). Impreparato in consiglio, quindi, ci è arrivato lui, impreparato alla verità come al solito o, peggio, preparato solo a mentire e a denigrare ottusamente il lavoro altrui.

L’Amministrazione Comunale di Minori”.

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