Marina di Camerota, tragedia discoteca “Ciclope”: assolti ex sindaci e comandanti Polizia. Rinviato a giudizio proprietario

Una tragedia che scosse tutta la cittadina e non solo. Nell’agosto del 2015 un ragazzo originario di Varcaturo di Giugliano, Crescenzo della Ragione, morì durante una serata nella nota discoteca “Il Ciclope” a Marina di Camerota, nel salernitano. Il 27enne morì a causa di una grossa pietra che si staccò dalla parete rocciosa del locale e impattò da un’altezza di quasi sessanta metri. L’impatto fu fatale. Le cause probabili della caduta del masso erano da attribuirsi al maltempo che stava imperversando durante la serata in questione.

Per la tragedia vennero indagate dieci persone. Nella giornata di ieri un’altra tappa dell’iter giudiziario è stata raggiunta: il Tribunale di Vallo della Lucania ha stabilito il proscioglimento per non luogo a procedere di tutti gli ex sindaci indagati, Antonio Romano, Domenico Bortone e Antonio Troccoli e quello dei comandanti della Polizia Municipale Antonio Ciociano, Donato Salvato e Giovanniantonio Cammarano. Prosciolti anche Antonio Gravina e Gennaro D’Addio in qualità di tecnici. Il proprietario, Lello Sasso, invece, dovrà affrontare il processo per omicidio colposo.

Commenti

Translate »