LETTERA APERTA ALL’ON. PENTASTELLATO LUIGI DI MAIO

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Ravello Costiera Amalfitana Caro Giggino, mi permetto di darti del “tu” in quanto, oltre ad avere molta simpatia per te, ad essere un tuo conterraneo, hai anche un’età compresa fra i miei primi due e gli ultimi due miei figli e spero che la cosa non ti dispiaccia.

Tanto premesso tengo a precisare che NON TI HO VOTATO, e penso che, anche per il futuro, qualora tu dovessi confermare il tuo programma di governo, non modificherò il mio comportamento, sempre se potrò partecipare alle prossime elezioni,

Come detto in premessa ho molta simpatia per te ma non assolutamente per i tuoi compagni di cordata, Grillo compreso.

Del vostro programma, caro Gino, ne condivido pienamente l’impegno di cercare di aiutare chi, per vari motivi, è in difficoltà economica e su questo però ti rappresento che non ne condivido il metodo. La portiera dello stabile nel quale ho vissuto anni addietro diceva, riferendosi ad un condomino che era sempre arretrato nel pagamento delle quote condominiali, “non c’è miseria senza difetto!”. In altre parola, ad esempio, a mio avviso, non bisogna dare i soldi a chi non ha la possibilità di comprare il latte ai propri figli bensì far arrivare il latte in quella famiglia ed assicurarsi che lo stesso venga usato nel modo giusto,

Tu che che sei un “Torrese” sicuramente conosci i problemi della nostra terra e non solo e sai bene che fine fanno molte, anzi troppe, pensioni sociali, di invalidità ecc.

Aggiungere altra assistenza è sicuramente un fatto dovuto ma occorre, a mio avviso, MOLTA VIGILANZA,

A questo proposito mi ricordo che quando lavoravo e chiedevo al mio datore di lavoro la prescritta autorizzazione ad espletare lavoro straordinario dovevo corredare la richiesta con una relazione particolareggiata non solo ma dopo dovevo dimostrare anche che le ore di lavoro straordinarie autorizzate erano state effettivamente utilizzate per il motivo per il quale erano state concesse.

A mio avviso, quindi, non basta dare un contributo economico a chi è in difficoltà ma occorre seguirlo passo per passo.

Detto questo per il “REDDITO DI CITTADINANZA” passo all’altro punto, a mio avviso nefasto, del vostro programma.

Mi riferisco al fatto che volete “INGESSARE” il nostro paese annunciando fra l’altro i seguenti provvedimenti:

– Abolizione legge Fornero, ripristino art. 18, nazionalizzazione di banche e altri servizi, orari dei negozi ecc..

Questi provvedimenti sono quelli che assolutamente non condivido in quanto, a mio avviso, avvantaggiano pochi privilegiati ma GRAVEMENTE DANNEGGIANO LA NOSTRA ECONOMIA E QUINDI LA COLLETTIVITA’.

Per quanto riguarda l’immigrazione, FATTE LE BEBITE ECCEZIONI, condivido il proverbio cinese che recita: “E’ BENVENUTO L’OSPITE CHE ENTRA DALLA PORTA MA NON QUELLO CHE ENTRA DALLA FINESTRA”.

Caro Giggino ti saluto con un “IN BOCCA AL LUPO”

di lieto francesco

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