La dèbacle del PD in costa d’Amalfi

Non poteva dimostrarsi in modo più palese l’insoddisfazione del popolo della costa amalfitana per una compagine, al governo nazionale concretamente fino alle elezioni del  4 marzo scorso e quello regionale ancora in sella.

La viabilità in primis ha creato forti contrasti ed ha determinato la sconfitta, forse.  La provinciale Chiunzi-Ravello, aperta e chiusa non si riesce a capire, costantemente interessata a forti eventi franosi(eppure è una strada che conduce alla città della musica) la provinciale S. Egidio M.A.- Chiunzi-Maiori che ha, tra l’altro , il compito preciso di favorire carrozzerie  ed auto riparatori per il pessimo stato in cui versa;; l’amalfitana che ha cunette-immondezzaio, parapetti in stato pietoso, ringhiere rattoppate con filo di ferro ed assi in legno, l’assenza di un serio progetto di messa in sicurezza del costone che fiancheggia l’intero percorso dell’amalfitana; il mancato decollo (è il gioco di parole adatto) dell’aeroporto di Pontecagnano; e non andianio oltre.

E’ stata una dura, prevedile e soddisfacente bocciatura da parte di un comprensorio che  per ben tre quarti esprime amministrazioni comunali di chiara appartenenza al PD.

gaspare

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