Ischia, Alla guida ubriaco, auto fuori controllo. Muore l’amica di 23 anni. In arresto 28enne per omicidio stradale

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È morta mentre sopraggiungevano i soccorsi Micaela Savka Burlaka, la ragazza ucraina di 23 anni rimasta coinvolta l’altra notte in un incidente d’auto a Ischia. Il suo amico che guidava l’auto, il 28enne Carlo De Benedictis, risultato positivo all’alcoltest, è accusato di omicidio stradale aggravato e su disposizione della Procura si trova agli arresti domiciliari. Incolume Rebecca, la terza passeggera che assieme a Micaela e Carlo aveva partecipato ad una cena in casa di amici. La mamma della vittima, Luiza Burlaka, ucraina che da oltre un decennio si era trasferita a Ischia con la figlia, si è chiusa in uno stato di mutismo dovuto allo choc. È questa la cronaca del dramma che ha spezzato la vita di una ragazza e sconvolto l’intera comunità isolana, che torna a interrogarsi sul come e perché accadano certe tragedie. Lo spaventoso incidente intorno all’una e trenta di notte all’altezza di via Castiglione nel comune di Casamicciola. L’autovettura, una Ford berlina alla quale si trovava alla guida il De Benedictis, secondo le prime ricostruzioni fornite degli agenti del commissariato, ha iniziato improvvisamente a sbandare impattando sul bordo della strada contro alberi e cartelli stradali. Nel corso di questa concitata e violenta sequenza di urti, Micaela – che pare non avesse allacciato la cintura di sicurezza – è stata sbalzata fuori dall’abitacolo e, dopo una pauroso volo di diversi metri, si è schiantata sull’asfalto riportando lesioni mortali alla testa. De Benedictis si è precipitato fuori della macchina assieme all’amica Rebecca, ma nulla hanno potuto fare per Micaela che è spirata poco dopo fra le mani dei soccorritori del 118. Gli agenti hanno accertato che l’auto viaggiava a forte velocità. Il giovane, su disposizione del vicequestore Alberto Mannelli, è stato portato in commissariato; positivo all’alcoltest, su ordine del sostituto procuratore di turno, Lucio Giugliano, è stato poi arrestato per il reato di omicidio stradale aggravato e sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. La salma della giovane, trasportata a Napoli, è a disposizione dei magistrati per l’esame autoptico. I primi messaggi di cordoglio sono arrivati sui profili social di Micaela e della madre Luiza già nella mattinata. Amiche, compagne di scuola, conoscenti, hanno voluto esprimere il proprio cordoglio. Alcuni per salutare per l’ultima volta «l’angelo salito al cielo, l’amica che adesso veglierà dal paradiso sulla sua famiglia, la bellissima che rimarrà tale in eterno». Altri per esprimere – per quello che può valere in simili circostanze – la loro vicinanza ed una parola di conforto alla mamma di lei. Carlo, il giovane originario di Roma che da qualche tempo si era trasferito sull’isola prendendo casa a Forio, dopo essere stato ristretto agli arresti domiciliari, ha fatto chiudere il suo profilo social per evitare – in un momento indubbiamente così difficile per lui – la curiosità che in tragedie del genere si scatena fra gli utenti della rete. Di lui e dell’amica Micaela circola una foto che li ritrae sorridenti davanti ad boccale di birra. Proprio quell’alcool che con tutta probabilità è stato la causa della tragedia occorsa l’altra notte. Micaela si era diplomata lo scorso anno presso l’Istituto Mattei di Casamicciola. Aveva studiato da geometra. «La sconvolgente notizia della scomparsa di una nostra alunna ci lascia senza parole. Solo tanto cordoglio», sono le parole del preside Siciliano. (Massimo Zivelli – Il Mattino)

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