Il giallo di migliaia di dischetti in plastica spiaggiati sulle coste del Tirreno, dal Lazio a Ischia e Capri.

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Migliaia di dischetti forati in plastica, simili nella forma a cialde di caffè, hanno fatto la loro comparsa nelle ultime settimane in mare in vari tratti di costa italiana del versante tirrenico centro-meridionale, in particolare Lazio e Campania. Moltissimi gli avvistamenti lungo gran parte del litorale laziale, da Civitavecchia a Fiumicino, da Ostia ad Anzio al golfo di Gaeta, fino alle coste campane, Castel Volturno, il litorale flegreo, Ischia, Capri, la costiera sorrentina.
Il grosso degli avvistamenti è avvenuto due settimane fa, quando Capri si è ritrovata invasa di questi oggetti misteriosi da Marina Piccola (cui si riferiscono queste foto diffuse sui social da Fabio Ferraro) a Marina Grande. Oggetti subito rimossi e gran parte conferiti nella raccolta differenziata della plastica.
Del caso si stanno occupando i responsabili di Clean Sea Life, un progetto co-finanziato dall’Unione Europea e nato con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sulla quantità di rifiuti presenti in mare e sulle spiagge. In attesa di approfondimenti, la cosa più probabile secondo Clean Sea Life è che siano dischetti impiegati nei sistemi di trattamento biologico delle acque: sarebbero i supporti dove crescono i batteri che depurano l’acqua, assimilandone i nutrienti.
Se fosse – come sembra – davvero così, come sono finiti in mare migliaia di questi oggetti invadendo le coste di mezza Italia? Da dove provengono? Da un impianto di depurazione?

CAPRI NEWS http://www.caprinews.it/leggi1.asp?cod=9488

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