Battipaglia. Degrado all’ospedale Santa Maria della Speranza: mobili vecchi vicino alla sala mortuaria

Battipaglia. Degrado all’ospedale Santa Maria della Speranza. Un vano adiacente all’obitorio è stato trasformato in un deposito di suppellettili e vecchi elettrodomestici. Da qualche giorno sono stati accatastati un vecchio lettino medico, due frigoriferi malandati, due poltrone usate e anche due ventilatori sfasciati. Il materiale che dovrebbe essere smaltito nei centri autorizzati proviene dai reparti del Santa Maria della Speranza ed è stato abbandonato nel varco adiacente gli uffici dell’obitorio. Forse l’azienda incaricata dall’Asl di smaltire suppellettili e vecchi elettrodomestici non ha terminato le operazioni e gli inservienti hanno depositato tutto vicino all’obitorio dove c’è anche un’uscita di servizio. Nel vano dove sono state accantonate le suppellettili c’è anche una telecamera a circuito chiuso, che dovrebbe essere collegata con l’impianto di videosorveglianza dell’ospedale. Quindi chi è addetto al controllo, e anche i vertici dirigenziali dell’ospedale, dovrebbero essere a conoscenza della grave situazione di degrado. Ma finora non è stato adottato nessun provvedimento per rimuovere frigoriferi, poltrone e altro. Il paradosso è che in un ospedale, dove efficienza e pulizia dovrebbero essere tra le priorità, vengano accantonati vecchi elettrodomestici e suppellettili usate peggio che in una discarica abusiva, come quelle che di solito spuntano per strada. Tempo fa, nello stesso vano dove sono stati accantonati i vecchi elettrodomestici, si era verificata un’infiltrazione d’acqua nel soffitto provocando molta umidità. Addirittura l’acqua colava e veniva raccolta in un secchio. Poi finalmente sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione del vano, ora trasformato in deposito di vecchi elettrodomestici che potrebbero attirare roditori e gatti in cerca di cibo. Del resto escrementi di roditori e blatte sono stati rinvenuti nella cucina dell’ospedale Santa Maria della Speranza nelle scorse settimane. Il Nas dei carabinieri di Salerno, dopo un’ispezione e la costatazione di carenze igieniche sanitarie, chiusero la cucina e i vani attigui. I controlli dei carabinieri scattarono dopo la segnalazione di un degente, che comunicò di aver trovato una blatta nella pietanza. Al termine dell’ispezione i carabinieri decisero di chiudere il laboratorio- cucina dell’ospedale, dove venivano preparati i pasti per i degenti. (Paolo Panaro – Il Mattino)

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