Agerola, tassa di soggiorno: il consigliere Rosario Apuzzo chiede una migliore gestione dei fondi

Il consigliere di minoranza Apuzzo suggerisce all'attuale amministrazione una serie di interventi nell'interesse del territorio comunale

Il consigliere di opposizione ad Agerola, Rosario Apuzzo, disapprova le modalità di gestione dell’amministrazione Mascolo sui proventi dalla tassa di soggiorno. L’esponente di minoranza, capogruppo di Forza Italia nel comune dei Monti Lattari, nell’ultimo consiglio comunale aveva già manifestato le proprie perplessità sull’utilizzo delle risorse comunali, ritenendo l’esercizio sui fondi incassati dalla tassa di soggiorno una “gestione scellerata, con una distribuzione dei fondi ingiustificata e catastrofica”, rilevando uno spreco in feste e manifestazioni.

Rosario Apuzzo chiede maggiore impegno delle pubbliche dotazioni in opere di ingegneria naturalistica, intervenendo laddove si sono verificati dei danneggiamenti nell’ultimo maltempo, apprendendo che il Comune ha stanziato risorse esigue per queste azioni (appena 5mila euro): in tal senso egli suggerisce all’amministrazione Mascolo di lavorare sulla progettazione europea e raccogliere fondi per gli enti locali, realizzando interventi su sentieri nei territori di Agerola e al confine con i comuni limitrofi. Il senso di questo suggerimento, a detta del consigliere Apuzzo, è fondata anche sulle future prospettive turistiche: “posso aggiungere che il turismo ad Agerola, specialmente quello del trekking, deve estendersi sul territorio agerolese, sfruttando come volano l’enogastronomia delle piccole aziende agricole presenti sul nostro comune, per valorizzare tutti i prodotti agricoli a km 0. Con presidi o piccole aree destinate sia alla vendita, che alla degustazione delle nostre eccellenze”.

Ulteriori dritte sono su mobilità e trasporti, dalla questione del trasporto su gomma tra Amalfi e Agerola, al potenziamento delle corse per le scuole elementari di mattino, dalle 9 alle 12, garantendo anche il trasporto interno nei giorni festivi sia per i cittadini che per i turisti che intendono muoversi liberamente lungo il territorio della “Piccola Svizzera dei Monti Lattari”.

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