Agerola il giorno dopo: ride il centrodestra, bene il 5 Stelle, male il PD

Agerola, provincia di Napoli. Qualche giornalista, poco tempo fa, l’aveva definita ‘roccaforte del PD’. Le voci di popolo, invece, hanno sempre detto ‘La maggioranza degli Agerolesi è di destra’. E i dati lo confermano senza possibilità di smentita: ad Agerola alle elezioni appena concluse ha vinto la coalizione di centro-destra. Il Movimento 5 Stelle ha fatto un’ottima figura, con percentuali in linea con i dati nazionali.

Andiamo con ordine. Perché qualche collega diceva che Agerola è una ‘roccaforte’ del Partito Democratico? Semplice, perché il Sindaco (oltre a diversi assessori) appartiene proprio ai ‘Dem’. Alle elezioni comunali del 2016 Luca Mascolo aveva stravinto. Questo dato, forse, aveva illuso qualcuno. Già al referendum del dicembre 2016 sulla riforma costituzionale si era intuito che una buona parte degli Agerolesi che aveva votato Mascolo pochi mesi prima non condivideva i cambiamenti proposti da Renzi e Boschi (vittoria del NO con oltre il 60%). Alle elezioni di ieri il PD è stato bocciato definitivamente: l’intera coalizione di centro-sinistra ha preso il 23.5 alla Camera e 23.3% al Senato.

E qui sorge la domanda: il dato quasi sorprendente della coalizione di centro-destra (40% al Senato e 38 Camera) è dovuto al fatto che ‘gli Agerolesi sono di destra’ o alla presenza della ‘paesana acquisita’ Annalisa Vessella Pisacane? Difficile dirlo. Non è nostra intenzione addentrarci in questo tipo di questioni, quindi diamo il merito a Forza Italia di aver ottenuto percentuali che vanno tra il 26 e il 28 per cento. Anche Fratelli d’Italia (4.4) e Lega (4.3) hanno ottenuto numeri non trascurabili. Ben al di sopra della media nazionale (1.30%) la percentuale ottenuta ‘Noi con l’Italia – UDC’ che arriva al 4% alla Camera (pochi centesimi in meno al Senato), un risultato positivo che va attribuito al lavoro ‘sul territorio’ degli agerolesi Rosario Apuzzo (consigliere comunale di opposizione) e Silvio Imperati.

Poi c’è il discorso Movimento 5 Stelle. Lo stiamo vedendo ovunque sui media nazionali: Di Maio e compagni sono tra i più soddisfatti dei risultati di queste elezioni. Ad Agerola hanno attirato il consenso di circa un elettore su tre (Senato 31.9 e Camera 33.6%). Non male, considerando i risultati non proprio esaltanti ottenuti alle elezioni precedenti.

Per il resto, gli Agerolesi hanno dimostrato di non credere molto a quelli che qualcuno ha definito ‘partitini’: Liberi e Uguali si deve accontentare del 2.14 alla Camera, mentre al Senato va addirittura peggio: 1.78%. Male anche Potere al Popolo! che sperava di ottenere un 3% nazionale ma ad Agerola oscilla tra lo 0.73 del Senato e l’1.1% della Camera.  Discorso simile per CasaPound che non arriva nemmeno all’1% (rispettivamente 0.49 e 0.81%).

E ora… vediamo che succede!