Salernitana,La scossa non arriva, col Parma l’ennesima sconfitta. Decide Dezi, Colantuono a rischio

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    Niente, la Salernitana non riesce proprio a trovare la via del gol e ne approfitta il Parma, una squadra che aveva vinto una sola gara nelle ultime dieci, ma che riesce a portare via l’intera posta in palio dall’Arechi. Decide Dezi con un gol al 33’ del primo tempo, perché poi le idee dei granata scarseggiano e gli unici brividi corsi sulla schiena di Frattali sono per essere stato novanta minuti fermo al freddo.

    LA CRONACA. Niente turnover per Stefano Colantuono e la sua Salernitana per provare a uscire dalla crisi di risultati, ma l’allenatore cambia quattro uomini e il modulo rispetto alla gara di La Spezia: un 4-3-3 in cui tornano in campo Schiavi, Zito e Di Roberto, oltre al ritorno da titolare di Sprocati.

    La Salernitana inizia la partita quasi al meglio, aggredendo il Parma in tutte le zone del campo, ma come al solito manca il gol. Ci vanno solo vicino prima Casasola sugli sviluppi di un angolo e poi Pucino direttamente su punizione. Quindi al 33’ sono i ducali a passare in vantaggio con Dezi che sfrutta un immediato capovolgimento di fronte dopo il contropiede non sfruttato da Sprocati e una dormita della difesa sul taglio di Insigne per Calaiò. La Salernitana va in confusione e non combina niente di buono nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione. Nella ripresa Colantuono si gioca la carta Rosina, dentro al posto di Zito. Entro un quarto d’ora entra anche Bocalon per un evanescente Di Roberto, cambiando per l’ennesima volta sistema di gioco. La storia però non cambia, la Salernitana continua far girare palla in maniera sterile, senza mai costringere Frattali a scomodarsi. Anzi si espone alle ripartenze degli ospiti, che gestiscono al meglio la gara cercando di pungere al momento giusto. Come succede al 31’ e al 35’ quando Dezi grazia due volte Radunovic. L’ultima soluzione cercata da Colantuono è Kiyine al posto di Ricci, che era diffidato ed è stato ammonito. Nemmeno il giovane marocchino riesce a dare la scossa e il Parma si porta a casa i tre punti con il minimo sforzo.

    Tifosi esasperati, all’esterno dell’Arechi dura contestazione. Sugli spalti in 6mila

    L’ondata di freddo che ironicamente viene dalla Siberia ferma l’Arechi, dove si presentano in 5826, di cui circa 150 da Parma. Oltre al gelo i risultati della Salernitana, che di certo non invogliano i tifosi a seguire la squadra da vicino. I presenti non fanno mancare però il loro sostegno alla truppa di Colantuono durante i novanta minuti di gioco, facendo una sola richiesta ai calciatori, esposta a caratteri cubitali in Curva Sud Siberiano: tirare fuori gli attributi. I granata non esaudiscono nemmeno questo desidero, la squadra inizia in maniera molto determinata e aggressiva. Ma dopo la prima mezz’ora di gioco, al gol di Dezi, si scioglie come neve al sole. Il secondo tempo della Salernitana è deludente persino rispetto alle ultime uscite, ma i tifosi continuano a crederci fino alla fine. Le loro aspettative vengono di nuovo deluse e allora parte la contestazione. Prima di uscire dallo stadio cantano “vergognatevi”, “andate a lavorare”, infine cori contro Lotito. Ma non è finita qui, perché poi si riuniscono fuori dalla tribuna per continuare a lamentarsi dell’operato di squadra e società. Dieci minuti di dura contestazione, sul banco degli imputati ci finiscono tutti. I tifosi sono esasperati.

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