Berlusconi rinuncia al Sud per la figlia, Mara Carfagna sempre nella bufera, ma a Castellammare è successo
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Berlusconi rinuncia al Sud per la figlia, Mara Carfagna sempre nella bufera , questa in sintesi la giornata politica per Forza Italia che riporta Carlo Porcaro su Il Mattino di Napoli
Come non detto: niente Silvio Berlusconi a Napoli venerdì. Nell’arco di appena 24 ore, l’arrivo del leader di Forza Italia è stato annullato: lunedì mattina la diffusione del manifesto, ieri mattina la doccia fredda. A quanto trapela dagli ambienti dei dirigenti azzurri, il motivo del rinvio sarebbe di natura personale: la figlia Marina avrebbe infatti manifestato grande preoccupazione per lo stato di affaticamento del padre, al punto che lo staff medico avrebbe sconsigliato un viaggio verso Napoli dove avrebbe dovuto trascorrere l’intera giornata. Secondo altri, il numero uno azzurro avrebbe anche un impegno televisivo improrogabile a Matrix su canale5.
Niente Berlusconi in Campania, dove sono già venuti Grillo, Renzi e Grasso. L’ipotesi era tenere prima una tappa al termovalorizzatore di Acerra in compagnia del fido Guido Bertolaso, poi svolgere un comizio al teatro Augusteo ed infine una cena con i candidati su un albergo del lungomare. Quest’ultima, con l’annullamento deciso ieri, potrebbe essere a questo punto l’unica iniziativa dell’ex premier a Napoli in una data tutta ancora da stabilire. Nessuno sa dire quando potrebbe venire in extremis. Il tempo stringe, siamo quasi alla fine della campagna elettorale: Berlusconi sarebbe intenzionato a chiuderla a Milano oppure a partecipare ad una grande manifestazione nazionale da tenere a Roma il 2 marzo insieme agli altri leader della coalizione di centrodestra. Programma apertissimo sull’asse Arcore-Milano-Roma con agende che vengono continuamente modificate. Non è mancata la delusione tra dirigenti e militanti per questo improvviso dietrofront del presidente di Forza Italia.
Continuano incessantemente però le iniziative sul territorio. Bagno di folla a Castellammare di Stabia con Mara Carfagna, Enzo Rivellini, Armando Cesaro, Antonio Pentangelo, Nello Di Nardo ed Annalisa Vessella Pisacane: platea piena in teatro per ascoltare gli interventi dei candidati. Carfagna si è soffermata sull’attualità legata ai video di Fanpage: «Noi non facciamo campagna elettorale sulle inchieste giudiziarie. Se ci sono responsabilità penali lo accerterà la magistratura», ha detto la portavoce di Forza Italia alla Camera, nel corso del tour elettorale a Castellammare. «De Luca come sempre fa il fenomeno, ma anziché parlare di camorrismo giornalistico ci dovrebbe spiegare a che titolo il figlio si occupava delle vicende legate ai rifiuti di cui è competente la Regione Campania e dovrebbe spiegarci perché le ecoballe sono ancora a far marcire il nostro territorio: dopo due anni ne ha smaltito solo il 5 per cento ha aggiunto entrando nel merito -. Il nostro governo di centrodestra senza riflettori accesi ha provveduto a eliminarne 800mila. De Luca ci illumini anche sul perché ha chiesto più poteri in materia di sanità ma come primo atto ha aumentato gli stipendi mentre noi abbiamo azzerato il deficit sanitario».
Un modo deciso per rivendicare il lavoro svolto da Stefano Caldoro in Regione e per focalizzare i fronti ancora scoperti a Palazzo S.Lucia. Rivellini di Fratelli D’Italia candidato dell’intero centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare ha sottolineato: «Qui la situazione è a dir poco grottesca: i grillini se voteranno il simbolo voteranno un loro candidato che già hanno cacciato perché massone. E si ritrovano un deputato che andrà nel gruppo misto e forse sosterrà un governo di larghe intese», ha detto. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, è intervenuto ad una manifestazione organizzata dal partito azzurro a San Paolo Belsito: «Il sistema elettorale che ha voluto il Partito Democratico, il Rosatellum, avvantaggia incredibilmente il centrodestra. Noi una coalizione ce l’abbiamo, Renzi è un uomo divisivo, che non è capace di unire. Il segretario del Pd si è alleato con la Bonino, altro boomerang per i dem. E che dice Renzi? Che lui vincerà perché avrà il primo gruppo parlamentare. Di Maio, invidioso, ha detto no, sarà il Movimento 5 Stelle ad avere il primo gruppo parlamentare. Il primo gruppo parlamentare sarà Forza Italia, che avrà un grande risultato nel proporzionale e un grandissimo risultato nei collegi uninominali». In serata poi altro appuntamento affollato a Fuorigrotta per un’iniziativa organizzata dalla meloniana Marta Schifone: «È stata una serata molto partecipata: l’indicatore più importante è quello della gente che ci dimostra il proprio sostegno. I cittadini sono dalla nostra parte», ha detto. Fiorangela d’Amora fa il suo resconto
Castellammare. Elettori e amministratori del centrodestra si sono dati appuntamento nella stessa sala dove domenica scorsa il centrosinistra ha raccolto poco più di cinquanta persone. Ieri sera, in trecento circa, si sono radunati per assistere alla presentazione dei candidati al collegio uninominale e proporzionale del Senato e Camera, con la capolista del proporzionale Mara Carfagna. «Qui a Castellammare Forza Italia c’è, è forte e vincerà – ha detto l’ex portavoce alla Camera del partito di Berlusconi – formeremo una squadra forte per il territorio. Il clima è cambiato la gente vuole che noi torniamo alla guida del Paese». Poi il riferimento all’inchiesta della procura sullo smaltimento illegale di rifiuti in Regione: «De Luca fa il fenomeno, il San Gennaro, ma allora perché le ecoballe sono ancora lì? Perché il figlio si occupa di cose che non gli competono?».
L’appello al voto della Carfagna è l’ultimo in scaletta. Prima dell’ex ministro alle Pari Opportunità avevano preso la parola i candidati del centrodestra. Annalisa Vessella Pisacane, Antonio Pentangelo coordinatore provinciale del partito, poi Enzo Rivellini: «Fare dell’area torrese-stabiese una zona franca per aiutare il rilancio dell’economia – ha detto dal palco l’ex europarlamentare candidato al Senato nel collegio uninominale – delocalizzare alcuni servizi del porto di Napoli in favore del molo stabiese. Punto strategico per la penisola sorrentina e per collegare gli scavi di Pompei».
In sala tra sindaci, politici e consiglieri di centro destra ci sono anche Daniele Pesenti e Nino Giordano, esponenti di Area Civica tra i fautori dello scioglimento del governo cittadinodi centrosinistra guidato dal sindaco Pd Antonio Pannullo. E lo stesso Nello di Nardo, candidato al Senato nel proporzionale, dal palco ha ricordato la notte del 5 febbraio, quando con 14 consiglieri comunali decise la sfiducia del governo Pannullo: «C’ero anche io perché difendevo Castellammare – commenta Di Nardo – avevamo messo la mia città nelle mani di chi non permetteva la crescita. Non abbiamo fatto nulla di male, riporteremo benessere fra due mesi con nuove votazioni. Abbiamo l’obbligo morale di farlo».
È invece già nel vivo delle prossime elezioni comunali il Movimento Cinque Stelle. Si terrà questa sera nella sede del movimento di via Catello Marano la presentazione dei candidati a sindaco per il gruppo pentastellato. Le candidature dovranno arrivare via mail entro questo pomeriggio, a partire dalle 19anno domande libere ai candidati. «Dopo questo momento di confronto spiega Vincenzo Amato, ex consigliere comunale avremo tre giorni di riflessione, poi domenica si voterà il favorito».