Le Guide de L’Espresso 2018: Vico Equense conquista tanti cappelli. foto

  La vita comincia a quarant’anni, dicono. Anche quella delle guide gastronomiche, se è vero che la prima edizione della guida Espresso venne presentata nell’autunno del 1978. Quarant’anni di “I Ristoranti d’Italia” della guida L’Espresso, e una copertina oro per festeggiarli. L’edizione 2018 è stata presentata ieri mattina a Firenze, negli spazi della Stazione Leopolda […]

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La vita comincia a quarant’anni, dicono. Anche quella delle guide gastronomiche, se è vero che la prima edizione della guida Espresso venne presentata nell’autunno del 1978. Quarant’anni di “I Ristoranti d’Italia” della guida L’Espresso, e una copertina oro per festeggiarli. L’edizione 2018 è stata presentata ieri mattina a Firenze, negli spazi della Stazione Leopolda
dal direttore Enzo Vizzari, la guida ha introdotto quest’anno i ‘cappelli d’oro’, attribuiti ai ‘nuovi classici’, ovvero ai ristoranti, in tutto dieci, che hanno contribuito in maniera decisiva a cambiare il volto della cucina italiana.
Sono invece 16 i locali da 4 cappelli, a seguire 40 ristoranti da 3 cappelli, 132 da 2 cappelli, e 457 quelli segnalati con 1 cappello.
La regione con il maggior numero di cappelli si conferma la Lombardia, con 164, più 3 cappelli d’oro, la seconda è il Veneto a quota 107, e terzo il Piemonte. La nostra regione conquista 68 cappelli: in Penisola Sorrentina dopo Don Alfonso, al top per l’Espresso in Campania, figurano i tre cappelli della Torre del Saracino, di Gennaro Esposito, e i due cappelli dell’Antica Osteria Nonna Rosa dello chef Peppe Guida. A seguire i Bikini, L’Accanto dell’hotel Angiolieri, Maxi di capo la Gala, e Villa Chiara Orto e Cucina tutti con un cappello.

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