Nell’anniversario della morte di Vassallo il rammarico di Pietro Grasso: “Ancora non si sa chi ha ucciso Angelo”

«Probabilmente la sua fermezza contro il malaffare gli è costata la vita ma, purtroppo, ancora non si è riusciti a fare pienamente luce sul suo assassinio»: così, su Facebook, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricorda il settimo anniversario dell’omicidio di Angelo Vassallo. Per l’ex magistrato, che prima di entrare a Palazzo Madama è stato […]

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«Probabilmente la sua fermezza contro il malaffare gli è costata la vita ma, purtroppo, ancora non si è riusciti a fare pienamente luce sul suo assassinio»: così, su Facebook, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricorda il settimo anniversario dell’omicidio di Angelo Vassallo. Per l’ex magistrato, che prima di entrare a Palazzo Madama è stato procuratore a Palermo e poi capo della Direzione nazionale antimafia, l’esempio del sindaco pescatore «non è finito quel giorno. Continua a vivere nei sindaci che ogni giorno, con impegno e amore, lavorano nell’interesse delle loro città e, proprio per questo, sono minacciati dalla criminalità. Stiamogli vicini: è solo con l’unione di cittadini consapevoli e buona politica che si possono cambiare in meglio le cose». Di Vassallo, Grasso ricorda che «aveva portato la saggezza del mare nel Municipio di Pollica. È stato capace di convincere i propri cittadini che scommettere sulla legalità e la scrupolosa conservazione delle bellezze naturali avrebbe dato importanti frutti in termini di salute, prosperità economica e benessere. Pollica, nel tempo, è diventata una piccola gemma apprezzata dai suoi abitanti e dai turisti di tutto il mondo». Anche il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti ha voluto ricordare Vassallo, «sindaco pescatore che aveva chiaro il ruolo del Sud», rimarcandone «lungimiranza e integrità» e sottolineando come «a sette anni di distanza» l’omicidio sia «ancora impunito». Ed Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, che di Vassallo era amico personale, lo definisce «un grande ambientalista, un visionario capace di trasformare i suoi sogni in realtà. Ma innanzitutto un uomo coraggioso. Purtroppo le indagini – evidenzia Realacci – sebbene abbiano avuto recenti sviluppi, appaiono ancora in alto mare e siamo lontani dalla verità. Un’assenza di esiti che è una sconfitta per la credibilità dello Stato e nella battaglia per la legalità. Proprio per dare una spinta alle indagini ho più volte sollecitato le autorità, anche attraverso interrogazioni». La deputata del Pd Chiara Braga chiede che le indagini «proseguano con dedizione e impegno e portino finalmente ad assicurare i colpevoli alla giustizia». Per il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i portavoce regionali Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica «la morte di Angelo Vassallo non potrà mai essere degnamente ricordata fino a quando non saranno individuati gli esecutori e i mandanti del suo omicidio». (la Repubblica)

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