Sarno. Scritte e segni satanici nel vecchio monastero. La scoperta è stata fatta da alcuni escursionisti

Due nocerini – una guardia ambientale e un docente – alla ricerca di paesaggi e monumenti nel territorio di Sarno, si imbattono in un vecchio monastero abbandonato e si ritrovano dinanzi ai resti di quella che sembrerebbe una setta satanica. È accaduto sulla collina del Saretto, nei pressi della chiesetta della Madonna del Carmine, nei […]

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Due nocerini – una guardia ambientale e un docente – alla ricerca di paesaggi e monumenti nel territorio di Sarno, si imbattono in un vecchio monastero abbandonato e si ritrovano dinanzi ai resti di quella che sembrerebbe una setta satanica. È accaduto sulla collina del Saretto, nei pressi della chiesetta della Madonna del Carmine, nei sotterranei di un monastero abbandonato adiacente all’edificio sacro molto caro alla comunità sarnese per motivi religiosi. I due, amanti di trekking, sono saliti fin sopra la collinetta e si sono addentrati all’interno dell’edificio, scattando anche alcune foto e registrando video. Un monastero ormai vuoto da tempo. Lì hanno trovato vari oggetti inquietanti e si sono allarmati. Vestiti sparsi e stracciati, sassi con sopra la scritta “satana”, lanterne e pezzi di legno incrociati. La guardia ambientale era già stata in quel posto alcuni mesi fa e molti di questi elementi non c’erano, segno che il monastero negli ultimi tempi è stato abitato. Tempo fa erano stati denunciati strani movimenti dai cittadini tanto che ci fu anche un sopralluogo della polizia. Per arrivarci si parcheggia la macchina per poi fare un sentiero a piedi. All’ingresso ci sono delle gradinate e quindi quelle che una volta, probabilmente, erano le stanze dei monaci. Si passa ad altre scale che portano verso i sotterranei da cui si accede ad una cappella abbandonata. Qui i due nocerini hanno trovato un’ambientazione da scena satanica. All’entrata un pezzo di roccia con una scritta demoniaca, accompagnata da torce in legno. Scendendo ancora più giù nei sotterranei si trovano drappeggi, candele, pezzi di oggetti che farebbero presumere attività di messe nere. Negli androni successivi sono emersi oggetti di plastica, bottiglie, come se qualcuno da poco avesse sostato in quelle stanze. Il luogo in questione è un antico monastero diventato, nel tempo, anche un rifugio per i cittadini durante la seconda guerra mondiale. I due “esploratori” hanno filmato e fotografato, per mettere in luce ciò che avevano scoperto. In realtà in quei luoghi e in quello stesso monastero abbandonato, già anni fa, erano stati scoperti segni di satanismo. In particolare era partita un’indagine da parte della procura di Nocera su movimenti giovanili del territorio. Due suicidi furono ricollegati ad una possibile setta locale e venne anche arrestato un uomo. Poi il silenzio, per anni. La questione sembrava essere caduta nel dimenticatoio. Adesso una passeggiata innocua tra la natura sarnese potrebbe gettare luce su nuovi episodi legati alle sette. (La Città)

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