Capri, 180 mila presenze: calano brasiliani e giapponesi, aumentano russi e italiani e cresce il turismo di bassa stagione

Capri. Che la stagione turistica 2016 sia stata una delle più brillanti degli ultimi tempi era già evidente. Ma il risultato ora confermato dai dati statistici è ancora più soddisfacente: in particolare quello riguardante il turista made in Italy, da qualche tempo sempre meno presente nel panorama dei frequentatori storici dell’isola azzurra. I dati per […]

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Capri. Che la stagione turistica 2016 sia stata una delle più brillanti degli ultimi tempi era già evidente. Ma il risultato ora confermato dai dati statistici è ancora più soddisfacente: in particolare quello riguardante il turista made in Italy, da qualche tempo sempre meno presente nel panorama dei frequentatori storici dell’isola azzurra. I dati per l’intero 2016, diramati ieri dall’ufficio statistiche dell’Azienda di soggiorno, hanno evidenziato che negli alberghi di Capri ed Anacapri di tutte le tipologie, inclusi bed and breakfast, case vacanze e strutture extralberghiere, c’è stato un incremento di presenze del 9,7% in più: circa 180.000 contro le 163.000 del 2015. E sono aumentati anche gli stranieri: 4,98% in più e 373.321 presenze, vale a dire almeno tre notti di soggiorno in albergo. Sommando i due flussi turistici, quello italiano e quello straniero, l’isola ha portato ancora più in alto il diagramma delle presenze, con un 6.52% in èiù rispetto al 2015. Numeri record e tutti in crescita: dall’8% in più fatto registrare dalle presenze Usa (sempre al primo posto in classifica per cifre totali) al vero e proprio boom di tedeschi, aumentati addirittura del 12,55%. Sempre nella classifica dei movimenti del turismo straniero resta saldo al terzo posto il turista britannico, i cugini d’oltralpe aumentano del 10% e i turisti mediorientali del 12%. Calano invece i brasiliani con il 10% in meno, i giapponesi con il 17.43% in meno e i cinesi con il meno 17,36%. Diventano sempre più numerosi, infine, i turisti russi, con un incremento del 14,60%. Ma il dato forse più interessante è quello che riguarda il periodo della cosiddetta bassa stagione. Che forse tanto bassa non è più, visto che a novembre e dicembre del 2016 si sono registrate ben 2143 presenze in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A dicembre in particolare la risposta turistica è stata notevole: ciò grazie all’iniziativa «Una stagione in più» voluta dai due comuni dell’isola, che ha consentito ad albergatori e titolari di esercizi rimasti aperti di ottenere tagli alla Tari, e nturalmente per effetto degli arrivi degli ospiti del festival Capri Hollywood, che sotto Natale vede sbarcare sull’isola lo show-biz hollywoodiano. Anna Maria Boniello, Il Mattino

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