Arriva la legge salva -stabilimenti balneari in vista della fine delle concessioni. La Saggese “Giusto equilibrio”

Arriva la legge salva – stabilimenti balneari , dopo che l’ Europa ha dato l’ultimatum all’ Italia , che dovrà mettere sul mercato le concessioni balneari che oramai si trasmettono di generazione in generazione fra gli stessi proprietari con canoni demaniali irrisori, a trovare una soluzione Angelica Saggese, senatrice, ma anche ex segretaria che ha […]

Arriva la legge salva – stabilimenti balneari , dopo che l’ Europa ha dato l’ultimatum all’ Italia , che dovrà mettere sul mercato le concessioni balneari che oramai si trasmettono di generazione in generazione fra gli stessi proprietari con canoni demaniali irrisori, a trovare una soluzione Angelica Saggese, senatrice, ma anche ex segretaria che ha operato in Costiera amalfitana, a Cetara e ad Agerola, ad essere interessati tanti in Campania, in particolare in Costa d’ Amalfi e Sorrento . «Dopo tanti anni, finalmente il Governo ha approvato il disegno di legge delega per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime. Penso sia stato raggiunto un buon punto di equilibrio per andare incontro alle esigenze dei balneatori, per tutelare il demanio pubblico, per tutelare le imprese esistenti e garantire che chi ha investito possa continuare a lavorare». Ad affermarlo è la senatrice del Pd Angelica Saggese. La quale, circa un anno fa, ha presentato, come prima firmataria, un disegno di legge inerente proprio la revisione e il riordino delle disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime con finalità turistico – ricreative.

«Una parte del disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevede una serie di criteri che anche io avevo inserito nel mio disegno di legge – spiega Saggese – e che rispondono alle preoccupazioni che il settore ha sollevato in questi anni. Si tratta di un traguardo importante e nel contempo di un punto di partenza per il lavoro che dovremo continuare a fare, considerando che la disciplina normativa necessita di un generale ripensamento alla luce della nota direttiva Bolkestein. Gli stabilimenti balneari costituiscono per l’Italia un settore fondamentale. L’economia di intere aree, soprattutto nel Mezzogiorno, risente fortemente degli introiti del settore turistico-balneare».

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