Malasanità: nuovo blitz all’ospedale di Nola, presente il commissario Polimeni. Per il ministro Lorenzin nessuna responsabilità dei medici ma verificare le attuazioni dei piani sanitari

10/01/2017 – Il commissario alla Sanità della Campania Joseph Polimeni all’ospedale di Nola per parlare con i medici del pronto soccorso di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa con i malati adagiati sulle coperte. Durante il colloquio il commissario ha ricevuto una chiamata direttamente dal ministro Beatrice Lorenzin.Per l’episodio sono stati sospesi […]

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10/01/2017 – Il commissario alla Sanità della Campania Joseph Polimeni all’ospedale di Nola per parlare con i medici del pronto soccorso di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa con i malati adagiati sulle coperte. Durante il colloquio il commissario ha ricevuto una chiamata direttamente dal ministro Beatrice Lorenzin.Per l’episodio sono stati sospesi tre medici, il direttore sanitario del nosocomio, Andreo de Stefano, ed i responsabili del pronto soccorso e della medicina d’urgenza, Andrea Manzi e Felice Avella. «I tre medici sono stati sospesi perché c’è stato un difetto di comunicazione. Se avessero avvertito avremmo potuto mandare altre barelle, altri aiuti». Lo ha detto la manager dell’Asl Napoli 3 sud, Antonietta Costantini, che sta supervisionando le verifiche disposte per accertare le eventuali responsabilità degli operatori dell’ ospedale civile di Nola. «Bisogna intervenire correttamente – ha aggiunto – il presidente della Regione De Luca non se l’è presa con i medici ma con i responsabili del presidio».”I medici hanno fatto io proprio dovere, non vedo che responsabilità possano avere. Qua se ci sono responsabilità sono a livello apicale, a livello di Asl e 118, del perché non funziona il territorio”. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin commentando il caso di Nola a margine della presentazione dei dati sui trapianti. “La Campania – ha sottolineato – deve cambiare passo, ha tutti gli atti amministrativi fatti e ora deve solo farli attuare”. Ritengo che vedere i pazienti sdraiati a terra sia il segno di un fenomeno di natura organizzativa su cui deve essere fatto un chiarimento molto serio perché nella regione Campania i piani e gli atti amministrativi sono stati fatti, le reti sono state disegnate, poi sta a chi le deve realizzare e monitorare verificare che questo sia fatto bene”.

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