La scomparsa di Galdino Nolli, gestore del night Il Castello. Pioniere del turismo in Costiera amalfitana

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     Costiera amalfitana. Una terrazza sul mare di Minori – Maiori, in territorio di Minori, appendice del Castello Mezzacapo . Una ben messa strada che collegava la S.S. 163,  l’Amalfitana, costeggiando la Grotta dell’Annunziata, ti portava  su nel regno di Galdino Nolli, imprenditore origianario di Scala.

    Galdino aveva intuito l’utilità economica e turistica di un locale, all’aperto o al chiuso (si disponeva di un ampio salone che i gestori del dopo Galdino sfruttarono egregiamente per eventi, matrimoni compresi) che potesse offrire il diversivo musicale e danzante del dopo cena. Iniziarono ad arrivare i salernitani, i cavesi ed “Il Castello” risultò il polo di attrazione, insieme al Saraceno, alla Torre Normanna, al Capo d’orso: la vita notturna della costa d’ Amalfi si svolgeva in altri modio negli anni  sessanta.

    Poi Galdino Nolli lasciò e si spostò in provincia di Udine, a Sacile, dove aprì una struttura ricettiva composta da ristorante ed albergo, restando sempre nel settore turistico.

    Spesso veniva in costa, tra Minori e Scala e Ravello , spinto anche dalla moglie (parente della famiglia del prof. Antonio della Monica). Minori gli è grata perchè è stato un pioniere del turismo.

    Gaspare Apicella

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