Un trionfo per Gaetano Amato con una commedia contro i pregiudizi di nordisti e sudisti foto

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Un vero trionfo non c’è che dire, soddisfatti studenti e docenti…I primi per aver assistito ad una commedia leggera e divertente lontana dalla noia scolastica, i secondi per aver avvicinato i ragazzi all’arte del teatro che anche con una battuta ed un sorriso ti fa riflettere sui pregiudizi di ieri e di oggi. La rassegna teatrale “contemporanea” giunge alla sua terza edizione. Promossa dalla sezione teatro del Circolo Endas “Penisola sorrentina” onlus, affronta temi d’attualità attraverso drammi e commedie di autori contemporanei. Anche quest’anno come sempre numerose le adesioni delle scuole della penisola sorrentina. Da Massalubrense arrivano gli scolari delle scuole medie “Bozzaotre” e “Pulcarelli”, da Sorrento una numerosa rappresentanza dell’Istituto polispecialistico “San Paolo”, del Liceo scientifico “Salvemini”, del liceo artistico “Grandi”e delle medie “Tasso”, da Piano di Sorrento gli allievi dell’Istituto tecnico nautico “Bixio”, da Meta il liceo “Virgilio Marone”. Grande entusiasmo da parte di Dirigenti scolastici, docenti e studenti per questa iniziativa che vuole avvicinare il mondo della scuola al teatro e attraverso la nobile arte del palcoscenico far riflettere su temi legati alla Cittadinanza e alla Costituzione , realizzando gli indirizzi ministeriali di questa disciplina trasversale che ha sostituito la vecchia “Educazione civica”. Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza attiva, rapporto Nord – Sud gli ambiti di discussione ed analisi che hanno coinvolto alcune scolaresche in “Incontri con l’attore Gaetano Amato”, svoltisi in questi giorni in preparazione della partecipazione allo spettacolo. Gli organizzatori Adele Paturzo(Presidente ENDAS), Carlo Alfaro(Responsabile sez. Teatro ENDAS) e Antonio Volpe (Direttore artistico ENDAS)hanno strappato una promessa a Gaetano Amato e alla sua compagnia: “Entro febbraio prossimo lo spettacolo Casa di Frontiera ritornerà in costiera per un’altra mattinata per gli studenti ed un serale”. Hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione una selezione di studenti dei vari indirizzi dell’Istituto polispecialistico “San Paolo” di Sorrento, diretto dalla Dirigente Rosa Cirillo, che hanno organizzato un efficiente servizio accoglienza. “Li vorremmo ricordare tutti per ringraziali:Ilaria Russo, Manuel Somma, Natalia Russo,Fortuna Russo,Benedetta Buonocore,Francesca Apreda,Lucia Parlato,Mariolina Palumbo,Miriana Masturzo,Gabriele Grimaldi,Mario Maresca,Manuela Schisano,Valentina Panico,Valentina Miccio,Agnese Capezza,Micaela Lamberti,Lara Simoneschi,Rita Rosastro,Rocco Cappiello,Carmen Cosenza

Era il 1993 quando Gianfelice Imparato scriveva “Casa di frontiera”! L’autore voleva solo divertire ironizzando sui futuri scenari impensabili e irrealizzabili? …O intendeva lanciare un grido d’allarme per quello che sarebbe potuto accadere? A distanza di un ventennio Casa di frontiera è testo di grande attualità: gli scenari “impensabili e irrealizzabili” sono invece sempre più vicini! In Italia si torna a parlare di “secessione”, le distanze tra il Nord e il Sud del mondo aumentano, cresce l’intolleranza verso le diversità in genere. La commedia parla di un’Italia divisa. Tutti i meridionali già residenti al nord al momento della secessione sono stati confinati in delle riserve come a suo tempo gli indiani d’America. In una di queste riserve, in una casa al confine col territorio padano, vivono i protagonisti della nostra storia: Gennaro Strummolo e sua sorella Addolorata. La casa è frequentata assiduamente da Ciro Cacace, fidanzato di Addolorata e da Olga, assistente sociale del nord addetta alle riserve. Gennaro è divorato dal desiderio dì diventare a tutti gli effetti cittadino del nord, inseguendo questo sogno si è persino modificato il cognome da Strummolo a Strum, in modo da vantare origini nord-europee, senza però modificare il codice fiscale. Le liti con la sorella, che invece continua a coltivare abitudini e ritmi meridionali, sono continue. Addolorata si fa forte anche del sostegno del fidanzato, Ciro Cacace, che con i suoi comportamenti da sudista “irriducibile” fa impazzire di rabbia Gennaro. A complicare la situazione c’è la presenza di Olga, assistente sociale, che ha il compito di preparare la famiglia Strummolo al difficile esame di ammissione al nord, ma viene colta da insana passione per il “ruspante” Ciro. In questo paradossale contesto si svolgono le comiche vicende della commedia che, pur trattando un argomento di attualità politica, non si discosta mai dalla linea del racconto fantastico.

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