Trasporti, agevolazioni per 78mil campani, tra cui i 65enni con bassi redditi. Tessera a basso costo per gli studenti

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Passeranno da 61.600 a 78.100 i cittadini campani che dal primo gennaio prossimo potranno godere delle agevolazioni tariffarie nel sistema dei trasporti pubblici della Campania. E tra questi ci sono anche coloro che hanno più di 65 anni con un reddito che non supera i 10mila euro. Si tratta, per quest’ultima categoria, di circa 5mila persone che per la prima volta avranno lo sconto. Gli abbonamenti, gli sconti e le agevolazioni per anziani e studenti erano l’ultimo punto da affrontare nel capitolo relativo alle nuove tariffe per il trasporto pubblico che entreranno in vigore a partire dal prossimo 1? gennaio con l’arrivo del Tic. «Andremo ad aiutare le fasce più deboli – ha detto Caldoro – nelle quali mettiamo anche gli studenti». Prevista anche un'agevolazione, sulla base di precisi protocolli, degli appartenenti alle forze di polizia che però una volta a bordo dovranno qualificarsi. In questo modo il personale saprà che sui bus o sugli altri mezzi ci sono agenti che possono intervenire in caso di necessità. Un capitolo corposo riguarda i giovani studenti. Due le tipologie di sconto previste: una riguarda il reddito Isee non superiore ai 12.500 euro, l’altra, invece, gli studenti in genere. Per i primi il costo dell’abbonamento aziendale (Anm in pratica che da gennaio costerà un euro per bus e uno per metro) il costo è di 117,60 euro; per l’integrato, invece, si passa a 132,30 euro. Chi, invece, studia, ma ha un reddito superiore pagherà per l’aziendale 164,60 euro, per l’integrato 176,40 euro. E si guarda alle altre città, solo il costo dell’abbonamento annuale integrato a Roma è inferiore, costa 150 euro. Nel resto d’Italia (Milano, Firenze, Bologna, Genova) oscilla tra i 185 euro e i 255 euro. Ci sono altre novità in cantiere sui trasporti. Intanto a metà dicembre è prevista la riattivazione della linea Napoli-Torre Annunziata-Salerno. E ci sarà l’estensione della linea 2 della metropolitana di Napoli a San Giovanni-Barra e sarà realizzato l’orario cadenzato con maggiore frequenza per l’area flegrea. Sempre dal 14 dicembre è anche prevista la riattivazione della linea storica Napoli-Torre Annunziata-Salerno, interrotta a febbraio scorso. I cittadini campani avranno quindi a disposizione per i collegamenti nel bacino Salerno-Napoli sia i servizi non-stop via Monte del Vesuvio che quelli capillari via Cava dei Tirreni-Nocera Inferiore-Torre Annunziata-Portici-Napoli Piazza Garibaldi, con immissione nella linea 2 metropolitana fino a Campi Flegrei e frequenza media di un treno ogni 30 minuti. (Elena Romanazzi – Il Mattino)

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