Pompei. Interramento della linea ferroviaria della Circumvesuviana Torre Annunziata-Pompei, oggi il Cipe decide

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Pompei. Oggi il «Cipe» decreterà il futuro dell’interramento della linea ferroviaria della Circumvesuviana Torre Annunziata-Pompei, con la decisione di approvare o bocciare il rifinanziamento dell’opera. L’assessore ai Lavori Pubblici scrive al premier Matteo Renzi per invocare «lo sblocco dell’inerzia degli enti preposti all’attuazione del progetto». Tale piano è cantierabile dal dicembre del 2009, ma per tutta una serie di intoppi burocratici il progetto è stato sospeso e i fondi congelati. Lo scorso febbraio, però, la Regione Campania deliberò di destinare al progetto di interramento della Circum settantamilioni di euro, fondi «deviati» da altri progetti. Le opere già assegnate ad un concessionario, però, sono dotate di obbligazioni giuridicamente vincolanti. «La volontà della Regione Campania – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica con delega all’Ufficio Europa del comune di Pompei Raffaella Forgione – non appare chiara sulla questione e la richiesta di poter interloquire nel merito dell’oggetto con l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella è rimasta ad oggi inevasa». L’assessore chiede pertanto, attraverso una lettera inviata anche al presidente del consiglio Matteo Renzi, «un’azione più decisa da parte di tutti gli enti coinvolti in questo intervento per il quale la città di Pompei potrebbe ottenere un immediato riscontro in termini di sviluppo sia nel settore culturale sia in quello turistico. La mancata realizzazione di questo intervento rappresenterebbe un danno irrimediabile. Mentre si sbandiera la necessità di progetti cantierabili – continua l’assessore – per eseguire opere d’importanza strategica e si imputa al sud l’incapacità di realizzarle, un’opera di straordinario valore sia dal punto di vista architettonico sia per quanto concerne gli aspetti dell’ingegneria dei trasporti e delle infrastrutture viene inspiegabilmente messa da parte». Il progetto, però, è avversato da una parte dei cittadini pompeiani. In modo particolare, gli abitanti dell’area interessata dall’interramento della linea ferroviaria mostrano perplessità sull’attendibilità del progetto. Negli anni scorsi hanno, in più occasioni, presentato progetti alternativi per riqualificare via Nolana, via Crapolla e via Scacciapensieri, le strade tagliate a metà dai binari. Per eliminare il passaggio a livello di via Crapolla, in particolare, secondo il progetto, saranno realizzate due strutture murarie che renderanno un vicolo cieco la suddetta via all’altezza dei binari. «Si è pensato ad una strada alternativa? – si chiedono da tempo i residenti – Chi dovrà costruirla? Allo stato – spiegano ancora i residenti – la Circumvesuviana non ha previsto alcuna alternativa». Ed ancora, i cittadini denunciano: «Ignoriamo la quota di profondità dello scavo; non si conosce se la eventuale strada sarà a livello con via Crapolla; non si sa se le case interne di via Crapolla saranno raggiungibili; tutto questo comporta un notevolissimo deprezzamento di tutto il patrimonio immobiliare di Pompei e, in particolare, di via Crapolla, senza che la città abbia garanzia di poter usufruire di veri e duraturi vantaggi». (Susy Malafronte – Il Mattino)

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