Maiori, un resort di lusso a San Domenico?

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    Maiori, Costiera amalfitan a. Sarà la volta buona? Può darsi, intanto diamo notizia del nuovo tentativo di recuperare il complesso di San Domenicoche, dopo il disastro del 21 novembre 1980, è rimasto abbandonato a sé stesso per decenni  Dopo diverse ipotesi prospettate dalle precedenti amministrazioni (ostello della gioventù e pensionato per anziani over 65), che non hanno trovato riscontro presso l'iniziativa privata perché deserta la gara indetta per la ristrutturazione, si annovera l'idea di trasformare l'edificio in un resort di lusso.

    Lo scorso 19 settembre 2013, la giunta comunale, con Delibera n. 169 ha dato incarico al Responsabile dell'Area Tecnica di predisporre tutte le attività e gli atti necessari per la redazione di un piano di pre-fattibilità dell'intervento di "Restauro, consolidamento e valorizzazione del Convento di San Domenico", al fine di individuare la migliore soluzione tecnica e di destinazione funzionale della struttura in grado di garantire la fattibilità amministrativa e l'interesse del privato finanziatore e di individuare di nuovi scenari economici di importanza strategica.

    L'alternativa progettuale considerata in tale sede è stata, appunto, quella di un resort di lusso. A questo provvedimento è seguita un'ulteriore delibera di approvazione dello studio di fattibilità (n. 117 del 3 luglio), la Conferenza di Servizi con gli enti sovra preposti e il conseguente allestimento di bando di gara per l'attivazione della procedura di project financing.

    Individuato il soggetto proponente, diversi sono gli scenari e le opportunità che secondo il vice sindaco Antonio Romano si potranno aprire per l'intero sistema paese e sul territorio in generale: oltre al beneficio diretto del canone di concessione percepito dall'ente, infatti, se ne ipotizzano altri indiretti come l'incremento dei flussi turistici cittadini, l'ampliamento dell'offerta turistica, la crescita dell'occupazione e la riqualificazione dell'area. Romano, che si è impegnato personalmente sul punto, sottolinea che il progetto non avrà costi per la collettività, dato che il privato si occuperà di realizzare i lavori e di gestire la struttura.

    Il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 5 dicembre, e l'importo previsto per l'investimento è di 6 milioni e 500 mila euro. C'è tempo fino al 30 gennaio per presentare domanda. (Il Vescovado)

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