Il Napoli vince la Supercoppa italiana 2014 con un grande Higuain 8 – 7 con la Juventus

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    DOHA – Trascinata da un grande Higuain e grazie alle prodezze dal dischetto di Rafael, il Napoli si regala dopo 24 anni la seconda Supercoppa italiana e infligge ad Allegri il primo dispiacere sulla panchina della Juve. Al termine di tre ore dense di emozioni a Doha ha trionfato la squadra che ha saputo rimanere più lucida. Merito anche di Benitez che si conferma indiscutibilmente un magnifico stratega nelle coppe visto che alza il suo personalissimo 10° trofeo.

    UN NAPOLI IRRIDUCIBILE – Il Napoli ha avuto il grande merito di non abbattersi mai. Ha saputo reagire con grande personalità al doppio uno-due infertole da Tevez, prima in avvio di partita e poi nei supplementari, e si è guadagnata con orgoglio, grazie a un Higuain formato Real, la possibilità di giocarsi tutto dal dischetto dove un pizzico di fortuna (palo di Tevez e un destro alto di Pereyra) e la bravura di Rafael, sontuoso su Chiellini e Padoin, le hanno regalato la rivincita dopo Pechino 2012.

    JUVE, QUANTI RIMPIANTI – La Juve torna a casa tra mille recriminazioni. Ha giocato complessivamente meglio nell'arco dei 120', è stata quasi sempre avanti, ha a lungo comandato il gioco. Le è mancata la capacità di gestire il risultato. C'è da chiedersi soprattutto se abbia fatto bene Allegri a cambiare sull'1-0 Pirlo, l'unico in grado di dettare tempi e ritmi con lucidità in casa bianconera. Ma è anche vero che se Tevez o, ancor di più, Chiellini e Padoin avessero avuto maggior freddezza dagli 11 mt tutto, in fondo, sarebbe finito nel dimenticatoio.
     

    BENITEZ SCEGLIE DE GUZMAN – Se da un lato Allegri è andato sul sicuro varando la formazione-tipo con il ritorno di Bonucci e Pogba e con Vidal preferito a Pereyra nel ruolo di trequartista, sul fronte opposto Benitez a sorpresa ha scelto de Guzman al posto di Mertens sulla trequarti e ha preferito Gargano a Jorginho a centrocampo.

    E' SUBITO TEVEZ – Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo che la Juve è passata, sfruttando un pasticcio della difesa del Napoli. Su un innocuo lancio lungo, Albiol e Koulibaly si sono scontrati per allontanare la sfera di testa e, involontariamente, hanno lanciato verso l'area Tevez che non si è fatto pregare due volte per mettere a segno il 14° centro stagionale.

    PALO DI HAMSIK – Il Napoli ha reagito con rabbia ma il palo, su un sinistro dal limite di un vivace Hamsik, le ha negato l'opportunità di rimettere subito (15') la sfida sui binari della parità. Gli azzurri hanno insistito, sfruttando le costanti discese a sinistra di Ghoulam e i buoni movimenti degli avanti, ma la Juve non è stata a guardare replicando colpo su colpo grazie, in particolare, agli ottimi spunti in ripartenza di Lichtsteiner e alle sponde di Vidal e Llorente. Ne è venuta fuori una gara divertente con occasioni da ambo i lati. Gli azzurri hanno impensierito Buffon ancora con Hamsik e poi con un destro a giro di Higuain, i bianconeri hanno risposto tenendo costantemente in allerta Rafael con i tiri da fuori di Tevez e Pirlo e con un diagonale di Lichtsteiner.

    HIGUAIN, PALO E GOL – Per cambiare passo il Napoli ha atteso l'avvio della ripresa. E dopo aver visto Callejon mancare il bersaglio a tu per tu con Buffon e Higuain colpire un palo con un pallonetto, ha acciuffato l'agognato 1-1 al 68' approfittando di una Juve non ancora rimessasi bene in campo dopo il cambio deciso da Allegri (Pereyra per Pirlo): de Guzman ha saltato tre uomini sulla sinistra e ha pennellato un cross al bacio per Higuain che di testa ha insaccato da pochi passi.

    TEVEZ RIPORTA AVANTI LA JUVE – La Juve ha reagito con la forza e la classe dei numeri uno e il Napoli si è visto costretto a mettersi sotto schiaffo. Solo l'imprecisione di Tevez, Llorente e Vidal hanno consentito agli azzurri di portare la sfida ai supplementari. Qui i bianconeri hanno insistito e, dopo aver sciupato altre 4-5 palle-gol, sono meritatamente tornati avanti al 106' grazie ad un'altra perla di Tevez, bravo a sfruttare un'azione personale di Pogba.

    HIGUAIN, LA ZAMPATA DEL CAMPIONE – Alle corde per mezz'ora, d'incanto il Napoli si è riacceso. Ha mancato due occasioni d'oro con Higuain e Callejon, presentatisi davanti a Buffon, ma alla terza occasione, al 118', ha fatto centro: su un cross dalla destra di Gargano, "el Pipita" si è scaraventato come un falco e con un bel destro in spaccata ha insaccato regalando agli azzurri i rigori.

    PADOIN, ERRORE DECISIVO – Nella lotteria dagli 11 mt Tevez non ha capitalizzato l'iniziale errore di Jorginho spedendo il pallone sul palo. Poi è toccato a Chiellini e Pereyra non approfittare di due prodezze di Buffon sui tiri di Mertens e Callejon. Koulibaly ha ringraziato e al resto ha pensato Rafael compiendo una prodezza su Padoin. E così stasera la festa si fa a Napoli.

    JUVENTUS-NAPOLI 7-8 dcr (1-0, 0-1, 0-0, 1-1)
    Juventus (4-1-3-2): Buffon 8; Lichtsteiner 6,5 (33' st Padoin 5), Bonucci 5,5, Chiellini 6, Evra 6; Pirlo 6,5 (21' st Pereyra 5); Marchisio 5,5, Pogba 7, Vidal 6,5; Llorente 7 (1' sts Morata), Tevez 7,5. (30 Storari, 34 Rubinho, 5 Ogbonna, 7 Pepe, 11 Coman, 12 Giovinco, 38 Mattiello, 41 Romagna): All.: Allegri. 
    Napoli (4-2-3-1): Rafael 8,5; Maggio 6,5, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 7; David Lopez 6 (1' pts Inler), Gargano 6,5; Callejon 5,5, Hamsik 6,5 (33' st Mertens 5), De Guzman 7 (1' sts Jorginho); Higuain 9. (45 Andujar, 4 Henrique, 5 Britos, 15 Colombo, 16 Mesto, 22 Radosevic, 60 Romano, 91 Zapata). All.: Benitez. 
    Arbitro: Valeri di Roma 7.
    Reti: nel pt 5' Tevez; nel st 23' Higuain; nel sts 2' Tevez. 13' Higuain. 
    Sequenza rigori: Jorginho (parato), Tevez (palo), Ghoulam (gol), Vidal (gol), Albiol (gol), Pogba (gol), Inler (gol), Marchisio (gol), Higuain (gol), Morata (gol), Gargano (gol), Bonucci (gol), Mertens (parato), Chiellini (parato), Callejon (parato), Pereyra (alto), Koulibaly (gol), Padoin (parato).
    Ammoniti: Higuain, Callejon, Mertens, Pereyra, Albiol, Ghoulam per gioco falloso, Tevez per comportamento antiregolamentare.
    Angoli: 8-3 per la Juventus. 
    Recupero: 1' e 2'; 0' e 0'. 
    Spettatori: 15.000.

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