Assalto alla Juve. La Fiorentina ci prova di nuovo

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    Il conto alla rovescia è iniziato per Fiorentina-Juventus. Tutta la città freme, il Franchi si annuncia esaurito per quella che è da sempre la partita più sentita dai tifosi viola. «La Juve di Allegri come quella di Conte sembra quasi imbattibile, ma vogliamo regalarci qualcosa di importante, per noi, per la città e per la classifica» dice Vincenzo Montella che il 20 ottobre 2013 si tolse la grande soddisfazione di battere i bianconeri in rimonta, da 0-2 a 4-2, facendo felice anche la Roma dove ha giocato a lungo e ha iniziato la carriera di allenatore. «Se in questi giorni mi hanno chiamato da Roma? Non ho sentito nessuno anche perché cambio spesso numero di telefono – sorride il tecnico viola – Battute a parte, sono solo concentrato sulla mia squadra, non posso pensare alle altre. Ci aspetta una gara molto difficile, ma lo è anche per la Juve». Per provare a fermarla, «non potendo farlo con dodici giocatori» scherza Montella, la Fiorentina dovrebbe scendere in campo con gli stessi undici che hanno espugnato nell'ultima settimana Verona e Cagliari, dunque con Mario Gomez e Cuadrado in attacco. Trasferta delicatissima per la capolista Juve, tra un derby sofferto e vinto solo all'ultimo secondo grazie alla prodezza di Pirlo, e l’ultima, decisiva, partita del girone di Champions contro l’Atletico Madrid. «La Fiorentina è una rivale storica e gioca un bel calcio tecnico – è l’analisi di Allegri – e questo già basterebbe. Ma ora merita ancora più attenzione perché ha trovato equilibrio e viene da due vittorie esterne consecutive, la seconda addirittura per 4-0 a Cagliari. L’esito del derby ha dato ulteriore sicurezza alla squadra. Ed ora andiamo a Firenze per centrare un risultato positivo e mantenere il vantaggio sulla Roma. Alla Champions League torneremo a pensare dal giorno dopo». Arbitra Rizzoli. (Il Mattino)

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