Il trasporto in Costiera Amalfitana: una tragedia senza risposte

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    La recente tragedia della studentessa perita a Fisciano sotto le ruote di un autobus SITA chiama in causa ancora una volta un sistema di trasporto pubblico drammaticamente malridotto, e particolarmente precario qui in Costiera Amalfitana. Proprio qui, in un territorio bello quanto difficile per conformazione naturale, si è consumato più di un dramma analogo a quello di Fisciano, e che ha visto purtroppo coinvolta l’azienda monopolista del trasporto pubblico sulle nostre strade. Senza voler usare strumentalmente questa vicenda terribile, purtuttavia non può tacersi che eventi del genere non capitano per caso e che, al di là delle responsabilità specifiche che compete alla magistratura accertare, certamente le ataviche carenze di quello che è un servizio primario ed essenziale determinano situazioni estreme ed estremamente pericolose.
    La mobilità in Costa d’Amalfi è un tema arduo, su cui da troppi anni si sprecano dichiarazioni forti quanto inutili. I cittadini, gli studenti, i lavoratori pendolari vivono quotidianamente le difficoltà di un servizio insufficiente, male organizzato e a volte irrispettoso dei diritti dell’utenza. Il danno che ne deriva per il turismo e per l’economia, oltre che per l’immagine tutta del comprensorio, è incalcolabile. Un trasporto efficiente e modulato sulle esigenze vere delle persone è veramente il minimo che i cittadini stessi hanno il diritto di pretendere, e che il mondo del lavoro e della produzione ha il diritto di ottenere. Anche i ripetuti contrasti tra la Regione Campania e la SITA Sud hanno finito, come sempre, per riversarsi sulla già dura condizione dei lavoratori e degli utenti, senza che si colga l’urgenza e l’indispensabilità di un ripensamento dell’intero sistema.
    Pendolari ammassati, studenti appiedati, turisti abbandonati in attesa per ore sono le vittime incolpevoli dell’inerzia di chi dovrebbe viceversa rispondere con immediatezza ai bisogni che la società civile esprime. Quest’inerzia non può durare, il problema della viabilità è probabilmente il più grave e impellente dei non pochi che affliggono il nostro territorio.
    Rivolgo perciò un invito, a nome della comunità di Minori ma forse anche di buona parte delle altre comunità locali, perché la Conferenza dei Sindaci intervenga immediatamente con azioni concrete, pretendendo un confronto con i competenti organi regionali ed una definitiva assunzione di responsabilità da parte di chi ne è formalmente investito. Mi dichiaro disposto fin d’ora a intraprendere personalmente, se fosse ritenuta utile, una sottoscrizione popolare a sostegno di tale iniziativa, sulla quale invoco peraltro l’appoggio di tutti gli amministratori locali della Costiera, a prescindere dalla rispettiva collocazione politica.
    Paolo Russo – Presidente del Consiglio Comunale di Minori (Utente dal Web)

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