Capri Pioggia di Stelle Michelin, sull’isola azzurra insignito il ristorante Mammà

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    Anna Maria Boniello. Capri – Continuano a cadere sull’isola azzurra le Stelle Michelin. Quest’anno nella prestigiosa “rossa” del 2015 conquistando la sua prima stella è entrato il ristorante Mammà, che a poco più di un anno dalla sua apertura che vede l’executive chef Salvatore La Ragione a dirigire l’espertissimo team, avvalendosi della collaborazione di un altro guru del gran gourmet lo chef Gennaro Esposito, è entrato nel firmamento della ristorazione. Uno dei templi della buona tavola della famiglia Ceglia Manfredi, che nell’edizione della Guida Michelin di quest’anno ha messo a segno un doppio colpo riuscendo con il suo ristorante Aroma che si trova all’interno dell’albergo romano a cinque stelle lusso Palazzo Manfredi, ad ottenere la seconda stella del gruppo. Grande soddisfazione in casa Manfredi per il bis ottenuto, e grande soddisfazione per i due executive chef La Ragione del ristorante Mammà e Pino Di Iorio dell’Aroma di Palazzo Manfredi, sito nella Capitale con vista mozzafiato sul Colosseo. E per la prima volta un ristorante del territorio del comune di Capri ottiene un prestigioso riconoscimento dalla Guida Michelin che per raffinati buongustai è considerata la Bibbia del gourmet e di una gastronomia unica che si può trovare solo in alcuni particolari ristoranti che vengono, nel corso dell’anno, ispezionati da anonimi recensori alla Nero Wolfe, che assaggiano pietanze, scendendo nei minimi particolari, ed addirittura fermandosi ad osservare persino la qualità dell’acqua o dell’eleganza e stile di come viene versato il vino nel bicchiere. Tutto deve rispondere ad un canone preciso che viene imposto dalla guida prima di potersi fregiare di quel piccolo simbolo stellato. Ed in quella del 2015, quest’anno a pieno merito è entrato anche uno dei ristoranti più ricercati, quello di Goffredo e Leonardo Ceglia Manfredi, che sull’isola già sono proprietari di un’altra perla, l’Hotel Punta Tragara, unico albergo di lusso a potersi vantare di affacciare direttamente sui mitici Faraglioni, così come quello romano dalla quale terrazza del ristorante si può osservare quello che una volta fu il passaggio dei gladiatori. Due luoghi di eccellenza che vanno ad aggiungersi ad altre eccellenze della gastronomia nostrana, mentre quello caprese dà più lustro a quelle isolane, il Ristorante L’Olivo del Hotel Capri Palace di Anacapri, che già nel 2004 ebbe la sua prima Stella Michelin con lo chef Oliver Glowig ed aggiunse la seconda nel 2008 con lo chef Migliaccio. E sempre ad Anacapri, del Gruppo Capri Palace di Tonino Cacace, ancora un’altra stella nel 2013 al ristorante Il Riccio, il beach club che affaccia sulla Grotta Azzurra con vista su Ischia, buen retiro sul mare di vip e vacanzieri famosi attratti dalla carta del menù dell’executive chef Salvatore Elefante. E i vacanzieri del 2015 che tra le bellezze dell’isola includeranno anche i piaceri della gola, potranno scegliere tra un ventaglio di proposte più ampio che ormai si sta diffondendo a macchia d’olio nel due comuni isolani che su questo fronte sembrano non temere la concorrenza di altre località famose dai nomi altisonanti, una caratteristica che ormai si è diffusa nell’intera Campania che è la regione ad avere più stelle subito dopo la Lombardia ed il Piemonte, piazzandosi al terzo posto con ben trentasette ristoranti stellati al seguito di cinquantotto in Lombardia e trentanove in Piemonte. La penisola sorrentina e la costiera in questi numeri fanno la parte del leone ed a quelli in terraferma ora si aggiungono anche quelli di Capri e di Anacapri. Capri Press

    (Utente dal Web)

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