Crac Amato , carcere (omissis)

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il processo di Salerno è stato rinviato all’11 marzo . Era attesa già da qualche giorno la decisione dei giudici della Cassazione sul crac dell’ex pastificio Amato di Salerno. Ci è voluta, infatti, unai una lunga camera di consiglio al termine della quale i giudici hanno respinto il ricorso presentato dagli avvocati di  (omissis ) accogliendo di fatto la tesi accusatoria formulata dalla procura di Salerno. La Cassazione ha quindi confermato la decisione già presa dal tribunale del Riesame, disponendo di conseguenza la custodia cautelare in carcere per l’ex parlamentare  (omissis ). Subito dopo la decisione della Cassazione, ( omissis ) è stato condotto al carcere di Fuorni dove è giunto a bordo di un’ambulanza a causa del suo stato di salute che, a detta dei legali, «non sarebbe compatibile con il regime carcerario». Anche (omissis) è stato tradotto nel carcere di Fuorni. si potrà pensare solo all’11marzo: data fissata per l’udienza del processo sul crac del gruppo Amato che vede coinvolti i vertici aziendali, manager e politici. Il rinvio è stato dettato da un «legittimo impedimento» manifestato dall’avvocato del patron del pastificio, il cavaliere Giuseppe Amato. Quindi nessun avvio di processo. Il che non ha fatto neanche sfilare in aula i 28 imputati chiamati alla sbarra dal pm Vincenzo Senatore. LE ACCUSE – Nell’inchiesta condotta della magistratura salernitana sul gruppo Amato csarebbe emersa una distrazione di beni di 47 milioni di euro e un crac di quasi cento milioni. Le accuse contestate dal pm Senatore vanno dalla bancarotta fraudolenta alla distrazione di beni. GLI IMPUTATI – Per il crac del gruppo imprenditoriale più importante di Salerno, titolare di uno dei più grandi pastifici meridionali, sfileranno in aula 28 imputati. Tra questi nomi eccellenti  (omissis)

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Aggiornamento . 18 gennaio 2020 . Omissis per diritto di oblio

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