GIOVEDI 6 SETTEMBRE 2012. E….STASERA CHE FACCIAMO? ALBORI- VILLA FONDI-LONE-PALAZZO SERRA DI CASSANO

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Che facciamo il giorno dopo. Al teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli , abbiamo incontrato il gota della soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei, per discutere del futuro.  Stefano De Caro direttore ICCROM,ci ha parlato di un mondo americano non fatto di sponsor per i beni culturali , ma di vere e proprie donazioni, visione dell’archeologia completamente opposta a quella di un paese della Campania al cui sindaco è stato chiesto un euro per ogni cittadino a sostentamento del locale museo e il sindaco ha rifiutato per non perdere elettori! . Teresa Cinquantaquattro, ha parlato di un vero e proprio tariffario per le prestazioni delle opere d’arte e non più il vecchio sistema del restauro in cambio del prestito. Valeria Sanpaolo  punta sui ricchissimi depositi del Museo Archeologico da lei Diretto. Livio Zerbini, docente di archeologia a Ferrara, ha puntato il dito sui lay-out museali,abbiamo musei in Italia che si rivolgono a chi già sa e non a chi vuole sapere. F.W Von Hasse, colui il quale ha portato in vari musei tedeschi la mostra su Pompei, parla di una disponibilità economica proveniente dal pubblico e privato. Andreas Steiner  direttore di Archeo persegue la conservazione della memoria a tutti i livelli, Genius locii indispensabile per un futuro possibile.

 

Poi siamo passati al Napoli Pizza Village, una bellissima via Caracciolo con una miriade di stand, facenti capo a pizzerie e ristoranti napoletani, palco pronto per l’esibizione dell’orchestra del Conservatorio del San Pietro aMaiella, ma la pioggia e il vento ha reso impossibile la serata.

 

Oggi che facciamo ? A Palazzo Serra ci attende Gerardo Marotta per un volume  e una mostra fotografica già visto a Capri alla Certosa, ma vale la pena ritornarci, un autrice locale a Lone, ma è ad Albori che incontreremo “ femmne chic e uomn incravattati” per il Premio Letterario. Musica Rock in Villa Fondi per finire la serata.

 

 

 

 

 

giovedì 6 settembre 2012 ore 19,30 ” Presentazione del libro: Come il Pane Nero ” Piazza S. Maria Bambina a Lone (Amalfi).

 

Maria Rossi è nata a S.Egidio Monte Albino (SA) e  vive ad Angri.(SA)Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di racconti “Sotto gli occhi della certosa” Calamos Edizioni;Nel 2002  il romanzo “Quando si alza il vento di terra” Edizioni CIC-Angri;Il romanzo è stato definito dalla critica locale un “piccolo caso letterario”. Esso infatti, ha avuto due ristampe per una tiratura complessiva di tremila copie vendute nella sola zona dell’agro nocerino sarnese.Nel 2006 la raccolta di racconti “I ciclamini di montagna” Edizioni Pro-Loco di S.Egidio M.A.Nel 1995 vince il concorso di Narrativa “Castello Doria” con il racconto “Il viale dei nespoli;Nel 1997 è finalista al concorso nazionale “I racconti di Primavera” indetto dall’associazione culturale DirettaMente di Turi(BA) con il racconto “La favola di Malinconia”Nel 2004 è finalista al concorso nazionale di narrativa “Il racconto nel cassetto” indetto dall’associazione culturale ALI di Villaricca col racconto “Gli attimi impercettibili”.Nel 2008 vince il Premio nazionale “Scripta” al  Festival della letteratura di Martina Franca (TA), classificandosi al 2° posto col romanzo “Quando si alza il vento di terra”Nello stesso Premio Nazionale “Scripta” di Martina Franca giunge anche finalista con la raccolta “i ciclamini di montagna”Nel 2009 vince il Premio Nazione “il racconto nel cassetto” indetto dall’associazione culturale ALI di Villaricca classificandosi al 2° posto con la favola  “Punjab” http://www.mariarossi.net/

 

giovedì 6 settembre 2012 ore 21,30 ” Resurrextion in concerto ” Villa Fondi a Piano di Sorrento.

 

giovedì 6 settembre 2012 ore 20:30 – 23:00  Sagrato Chiesa di S. Margherita di Antiochia di Albori – . Albori Premio letterario nazionale: Albori – Costa d’Amalfi

 

Al via la VIII edizione del “Premio Letterario Nazionale Albori ­-Costa d’Amalfi”. Giovedì 6 settembre 2012, alle ore 20,30, uno dei borghi più belli ed antichi d’Italia, Albori, ospiterà la premiazione di illustri personaggi del mondo della letteratura, dell’arte e dello spettacolo, che hanno contribuito a testimoniare e diffondere  il valore del patrimonio culturale italiano nel mondo. Una grand soirèe organizzata dall’Associazione Borgo d’Albori Costa D’Amalfi, con il patrocinio del Comune di Vietri Sul Mare, della Camera di Commercio di Salerno e dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, che avrà luogo presso il sagrato della Chiesa di S. Margherita di Antiochia di Albori. La Giuria ha esaminato le opere considerate meritevoli e, all’unanimità, ha individuato gli artisti ai quali sarà consegnato il premio. Al giornalista, scrittore e poeta Sergio Zavoli, autore de “La parte in ombra” (Mondadori), il premio della sezione Poesia “Ci sono molti modi per ricomporre la propria biografia personale e civile: uno degli strumenti privilegiati resta la poesia per chi, come Sergio Zavoli, la possiede e la pratica con fedele intimità e intensità. È, infatti, la poesia che permette di portare alla luce «la parte in ombra» dell’esistenza propria e degli altri, attraverso il ricordo fertile, il sogno fervido. Zavoli è riuscito così a disegnare un diario poetico, fitto di fatti e di personaggi, alcuni molto noti, come Eugenio Montale, Federico Fellini, Mario Luzi; altri meno noti, ma altrettanto fondamentali per la sua formazione e la sua vita. Ne risulta un affresco del nostro Novecento, vivido e lucente, capace di sublimare ogni ombra e di trasformarla in immagine splendente”. Al romanziere, saggista, editorialista e professore di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano Stefano Zecchi, autore de “Dopo l’infinito cosa c’è, papà?” (Mondadori), il premio della sezione Narrativa “Stefano Zecchi si definisce: «giovane padre che ha un po’ di anni in più della media dei padri giovani» e, partendo dalla propria condizione personale, riflette sul ruolo della figura paterna, in stretto rapporto con quella materna, nella formazione di un figlio. I figli risultano fortemente condizionati dalla figura materna, che spesso li spinge a rifugiarsi in una dimensione interiorizzata del vivere. È compito del padre ristabilire un più giusto equilibrio, consegnando ai figli esperienza e sicurezza. Solo così la famiglia può riconquistare le proprie radici e ricomporre la fondamentale alleanza tra madre, madre e figlio”. all’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, autrice di “Più forte del destino” (Mondadori), il premio della sezione Teatro “Antonella Ferrari affronta il problema della disabilità femminile, legata alla sclerosi multipla, con coraggio e determinazione, dimostrando che, sono sue parole, «convivere dignitosamente con la malattia è possibile», senza dover rinunciare a desideri e sogni, che restano la sostanza più profonda e vera della nostra esistenza. Antonella, per la prima volta, racconta la sua storia, che, come recita il titolo del suo libro, rappresenta una sfida al destino, ma anche a un mondo, che rischia sempre più di sottoporre la figura femminile a un degrado multimediale senza senso. Questo libro costituisce un valido farmaco per fronteggiarlo e guarirlo!”.Al capitano di lungo corso, viaggiatore e scrittore Vittorio Russo, autore de “L’India nel cuore” (Baldini Castoldi Dalai editore), il premio della sezione Saggistica, “L’India è un continente di un miliardo e trecento milioni di abitanti, un concentrato di contraddizioni, ma anche di bellezze, che toccano profondamente il cuore e la mente. Questo libro è il diario di un viaggio in una miseria millenaria, ma anche in una ricchezza interiore, che tuona come monito a un Occidente secolarizzato e pronto a cogliere solo gli aspetti più effimeri ed episodici di un progresso spesso solo esteriore. Chi, come l’autore, ha conosciuto l’India, non può non esserne stato ipnotizzato oltre lo spazio e il tempo, nella dimensione più giusta, la quale non può che essere quella interiore.”.All’attrice e opinionista Alba Parietti, autrice di “Da qui non se ne va nessuno” (Mondadori) il premio speciale. “C’è un momento nella vita -lo ricordava Marcel Proust -in cui si avverte impellente il bisogno di ricomporla, di ricostruirla, sotto la spinta di una occasione. È quanto è accaduto ad Alba Parietti, che con la morte della madre e il casuale ritrovamento dei diari suoi e di suo fratello Aldo, rinchiuso per una vita intera nel manicomio di Collegno, ha riscritto la storia della sua famiglia: da parte materna, colta e legata alla nobiltà; da quella paterna, contadina, comunista, ferma oppositrice del regime fascista. Personaggi eccentrici ed estremi animano questo affresco familiare: dallo zio Angelo, amante dei travestimenti, per questo soprannominato “Marchese Faraone”, al padre stesso dell’autrice, ardente antifascista e coraggioso partigiano”.Le premiazioni saranno intervallate dagli interventi musicali a cura del Coro Daltrocanto diretto dal Maestro Patrizia Bruno.

 

 

 

giovedì 6 settembre 2012 ore 18:00 Istituto Italiano per gli Studi filosofici – Palazzo Serra di Cassano, 14 Napoli Presentazione del libro: La città dolente Partecipano: l’assessore alla cultura e turismo del Comune di Napoli Antonella di Nocera,   il presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Gerardo Marotta, Katriona Munthe,la giornalista Armida Parisi.Seguirà la mostra fotografica “LA CITTA’ DOLENTE” di Salvino Campos e Peter de Ru A cura di Peter Cottino, Mario Franco, Maurizio Siniscalco.

 

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