Ravello Sul Winter Festival intervento del sindaco Paolo Imperato

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Ravello costiera amalfitana. Intervento del sindaco della cittadina della costa d’ Amalfi Paolo imperato sulla vicenda dell’annullamento del Winter Festival nell’auditorium Oscar Niemeyer .  “In seguito alla riunione svoltasi sabato scorso al Comune -ci tiene a precisare Imperato- alla presenza di una delegazione di operatori turistici e associazioni, ai quali il Gruppo di Maggioranza ha fatto notare la pesante anomalia costituita da una programmazione completamente ignota al Comune il cui ruolo, peraltro, veniva ignorato, nella giornata di lunedì 8 febbraio, è cominciata una ferrata interlocuzione scritta con l’assessore Nappi.

L’istituzione Regione ha pienamente condiviso l’esigenza imprescindibile per la quale il Comune di Ravello  fosse coprotagonista della manifestazione tanto che nella serata di ieri, a Napoli, è stato sottoscritto un documento di sinergia politico-istituzionale ispirato ai seguenti fondamentali principi:

a) La piena sinergia tra le due Istituzioni viene sottolineata attraverso l’impegno della Regione a radicare sul territorio un’esperienza unica nel suo genere, attraverso il finanziamento di uno studio di fattibilità per la realizzazione del Centro agroalimentare previsto dal P.R.G., nel terreno (loc. Torello) oggi di proprietà della C.E.I.;

b) Regione Campania e Comune di Ravello si sono impegnati a realizzare, entro la fine di maggio, un grande evento che coniughi la straordinaria tradizione musicale del Mediterraneo con la relativa produzione agroalimentare, arricchito da un convegno internazionale sul tema della dieta mediterranea;

c) Il Winter Festival, rivisitato attraverso il pieno coinvolgimento degli unici soggetti istituzionali protagonisti -Regione Campania e  Comune di Ravello- si arricchisce di un’importante iniziativa rappresentata dall’allestimento sul piazzale dell’Auditorium di stands espositivi al servizio dei produttori campani e dell’intera Costiera Amalfitana.

d) La Fondazione Ravello  assume il ruolo di strumento operativo al servizio delle istituzioni coinvolte. In tale qualità, la stessa assicura l’organizzazione artistica degli eventi già ipotizzati, laddove tutti gli altri aspetti operativi (comunicazione, inviti, cerimoniale, hostess, etc.) sarebbero stati concordati congiuntamente tra Regione e Comune.

Un simile impianto organizzativo è stato espressamente accettato nella tarda serata di lunedì 8 febbraio dall’assessore Nappi, tant’è che il giorno successivo vi è stato al Comune un primo incontro per mettere a punto la macchina organizzativa con il suo braccio operativo.

Così  definito lo scenario è apparsa del tutto inverosimile  e dirompente la dichiarazione scritta resa nel pomeriggio di oggi dal Presidente della Fondazione Ravello le cui pretese di primogenitura costituiscono una chiara delegittimazione degli impegni formalmente assunti dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, oltre che un intollerabile atto di sfida verso il Comune di Ravello. Di tanto ho dato puntuale contezza sia all’assessore Nappi che allo stesso presidente De Masi, evidenziando che in mancanza di una subitanea rivisitazione di tale inaudita posizione, a garanzia delle dignità dell’Istituzione sarei stato costretto a denegare ogni impegno assunto.

Questa è la rigorosa ricostruzione dei fatti sorretta dalla schiacciante verità della documentazione esistente. Questa è la ragione del fallimento procurato di una iniziativa riscritta nel segno della centralità delle istituzioni e dell’arricchimento del suo contenuto. Responsabile di tanto è chi non ha potuto occupare la prima scena e questo si chiama Domenico De Masi. Con questa condotta -ha concluso Imperato- ha fatto del male al Paese e agli operatori economici, che sapranno verso chi rivolgere l’indice accusatore”. 

 

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