Positano la politica della chat, guest e commenti a due giorni dalla presentazione delle liste

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Fra 48 ore sapremo chi si candiderà per amministrare il paese. Abbiamo proposto un faccia a faccia ai tre possibili candidati sindaci di Positano  (Domenico Marrone, Michele De Lucia, Vito Cinque) ancora prima della presentazione delle liste, che avverrà fra venerdì e sabato 26 e 27 febbraio, per giovedì 11 marzo. Forse allora si confronteranno tutti apertamente. A Maiori ed a Sorrento, ma anche a Massa Lubrense – gli altri comuni di cui si occupa Positanonews, che è il principale quotidiano della costiera amalfitana e penisola sorrentina e non solo di Positano – la politica si fa da settimane nelle sedi aperte al pubblico, con siti internet personalizzati dove sono esposti i programmi per la città. I politici intervengono con comunicati e con articoli, i dibattiti avvengono in pubblico, si incontrano le categorie. Perchè? Perchè il vero momento di crescita politica in un paese avviene prima della presentazione delle liste, nella loro formazione. Una formazione che dovrebbe avvenire fra la società civile e la classe imprenditoriale. Entrambe le categorie, che a volte coincidono, sono un perno insostituibile all’interno di una compagine elettorale. Invece a Positano questo, a 48 ore dalla presentazione delle liste, non è avvenuto. Ciò non toglie che le liste potranno essere validamente rappresentative e che qualche incontro ci sia stato (qualcuno al Canneto per il gruppo di Marrone, altri all’Eden Roc per il gruppo di De Lucia – questi riservati ai propri riferimenti – mentre Vito Cinque si incontrava al Villa Verde, unico aperto a tutti; meno sappiamo delle riunioni di Lorenzo Cinque, che ci sono state per mesi, mentre Catenacci ha fatto dei sondaggi). Ma ciò che ci ha colpito è la politica della chat e del guest book. Lì in anonimato o apertamente (Vito Cinque e Lorenzo Cinque, per esempio) i politici intervengono in un modo o nell’altro. Ci viene richiesto di sospendere il guest book o di mantenere un pezzo più in alto o più in basso. Abbiamo una sistemazione razionale come ogni giornale, mettiamo la cronaca nella cronaca e gli eventi negli eventi, a volte vanno su, a volte no, senza nessuna intenzione da parte nostra. Intanto non abbiamo una redazione così numerosa da poter consentire la perfezione e poi per mettere in evidenza un evento, come per ogni giornale, e come si fa con i manifesti sui muri, si paga. Forse molti dimenticano che noi dal giornale dobbiamo trovare il sostentamento per mantenerlo, o le spese si coprono per virtù dello Spirito Santo? Se uno vuole uno spazio lo paga. Liberissimi di farsi altri siti se si è capaci di farsi leggere facendo il lavoro che facciamo noi praticamente a gratis e correndo i rischi che corriamo noi per la libertà di parola. Fra le tante cose che ci arrivano anche attacchi gratuiti, come se noi dando spazio ai commenti anonimi facessimmo qualche grave reato. La politica è stata, quasi del tutto, assente e silenziosa in questo periodo preelettorale. Abbiamo fatto il nostro lavoro parlando di coinvolgimenti (tutti veri, le smentite sono nel senso che da parte degli interessati non vi è una adesione ad una lista o a un’altra), come fanno tutte le testate del mondo. Abbiamo raccolto dichiarazioni da bar (quella della candidatura del sindaco Domenico Marrone e della sua certezza è avvenuta all’uscita del Bar Internazionale) oppure ci sentiamo dire da “ueh” (uno pseudonimo in chat) che l’alleanza di “Positano, Giovane e Libera” con il gruppo di “Amiamo Positano” (Giuseppe Fusco e Michele De Lucia) è ufficiale in chat. Cosa che avevamo già scritto ed era nella natura delle cose, ma veniamo ripresi perchè la notizia non era ufficiale. Il modo per renderla ufficiale è farlo in chat?! Abbiamo fatto di tutto per questa precampagna elettorale, creato un blog per far proproste politiche al paese (ignorato da tutti perché si preferisce mettere commenti prevalentemente anonimi sul giornale o sul guest book), fatto dei sondaggi (che hanno avuto successo con vere e proprie gare fra Francesco Fusco e Domenico Marrone prima e Vito Cinque e Domenico Marrone dopo), seguito tutto ciò che riuscivamo a sapere. Abbiamo fatto un lavoro enorme in condizioni difficili, visto che nessuno ci faceva sapere più di tanto (è normale da un certo punto di vista, si tratta di strategie preelettorali fatte a tavolino, ma altrove si riesce a sapere di più). Vogliamo ribadire di nuovo che il nostro ruolo è di assoluta indipendenza ed imparzialità. Vige la par condicio. Abbiamo offerto gli spazi alle forze politiche che li vogliano in rete e abbiamo anche proposto un faccia a faccia per il pomeriggio di giovedì 11 marzo. Cosa dobbiamo fare di più? Aspettiamo la formazione delle liste… al momento tre erano i candidati qualche giorno fa, ancora tre sono. Cinque, Marrone e De Lucia. Staremo a vedere.

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