Monti Lattari – Abbattimenti, ieri manifestazione a Napoli

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    di Vincenzo Vertolomo StabiaChannel.it

    Nei prossimi giorni, i comitati e le associazioni incontreranno il prefetto Pansa

    Svolta durante tutta la giornata di ieri, la manifestazione dei comitati e delle associazioni intervenute per chiedere la sospensione degli abbattimenti nei comuni del Napoletano e dei Monti Lattari. Già dalle prime ore dell’alba sono arrivate in Piazza Garibaldi le tantissime famiglie interessate per lo sfratto dalla propria casa per far eseguire le demolizioni, attraverso treni e pullman appositamente predisposti. Il raduno, come da programma, è avvenuto in Piazza Garibaldi, già a partire dalle prime ore dell’alba dove si sono incontrati i diversi gruppi di manifestanti afferenti ai vari comitati ed associazioni che hanno organizzato l’iniziativa di protesta. Da Giugliano a Sorrento, passando per Pianura, Casola, Lettere e Santa Maria la Carità,  erano presenti più di venti fra comitati ed associazioni cha hanno partecipato all’iniziativa. Presenti oltre tremila persone che “armati” di striscioni e manifesti, hanno formato un lungo corteo di protesta formatosi nel pieno centro cittadino di Napoli, un fiume umano che ha inondato le principali strade che portano a Piazza Plebiscito mandando in tilt il traffico e gli automobilisti presenti per diverse ore. Partiti da Piazza Garibaldi, il corteo ha proseguito per via Corso Umberto I, passando per piazza Giovanni Bovio, via Medina, Piazza Municipio, via Vittorio Emanuele III e via San Carlo, per arrivare in ultimo, prima in Piazza Trieste e Trento e poi in Piazza Plebiscito. Una imponente mobilitazione popolare che ha coinvolto centinaia di famiglie, che prese dalla disperazione e dall’avvilimento per le imminenti demolizioni delle loro case, hanno dato vita ad un’intensa manifestazione di protesta, tanto da coinvolgere diversi residenti del posto, fra cui anche alcuni extracomunitari, soprattutto quando sono stati presenti davanti alla Questura e al Municipio di Napoli. Uniti nello sconforto e nella sofferenza, le famiglie sfrattate e quelle che rischiano di essere sfrattate per gli imminenti abbattimenti delle loro case, fin dall’inizio della manifestazione hanno simboleggiato la loro “marcia di protesta” portando delle bandiere del tricolore italiano disposte a mezz’asta, con il vertice dell’asta legato con una fascia nera in segno di lutto. Secondo quanto emerso dalle loro dichiarazioni, il gesto simbolico di protesta è stato fatto per evidenziare lo stato antidemocratico in cui oggi sono costretti a vivere, uno stato di inciviltà che non tiene conto delle loro problematiche e con il quale, oggigiorno, tenendo conto degli ultimi avvenimenti, sono “morti”quei valori cardini su cui si fonda la Costituzione Italiana, quale la democrazia, la cittadinanza, la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà. Arrivati in Piazza Plebiscito, il corteo di protesta sostenuto dai comitati e dalle associazioni hanno presieduto davanti alla Prefettura, fino a quando trascorse le 13.00 circa, i presidenti delle associazioni ed i referenti dei comitati civici hanno chiesto di essere ricevuti dal Prefetto di Napoli, il dottore Alessandro Pansa. Dopo una breve attesa, la ristretta delegazione di rappresentanti è stata ricevuta nelle stanze della Prefettura, ma sono stati accolti dal viceprefetto capo dell’Ufficio di Gabinetto perché il Prefetto Alessandro Pansa era indisponibile al momento, per altri sopraggiunti impegni. L’incontro della delegazione dei rappresentanti delle associazioni con il viceprefetto capo dell’Ufficio di Gabinetto, non ha dato gli esiti sperati, tanto da far rinunciare per l’iniziativa. Tornati in Piazza Plebiscito, i manifestanti hanno continuato a protestare contro il malgoverno locale che, secondo loro, ha causato questi disagi ed emergenze sociali per le quali sembrerebbe non esserci una risoluzione conclusiva. Durante la giornata di ieri pomeriggio, una nuova delegazione presentata da Giuseppe Comentale dell’associazione Arcobaleno di Lettere, Vincenzo Somma del comitato Diritto all’Abitazione di Castellammare e Domenico Elefante dell’associazione di Amici del Territorio di S. Maria la Carità, a nome di tutto il coordinamento delle associazioni e dei comitati uniti, è stato di nuovo richiesto di colloquiare con il viceprefetto capo dell’Ufficio di Gabinetto per ricevere ulteriori spiegazioni a riguardo le procedure adottate fino adesso dalla Procura Generale di Napoli, oltre a chiedere un incontro in audizione con il Prefetto Alessandro Pansa, che avverrà, secondo le indicazioni date, a breve, tra pochi giorni.

    14 02 2010  Inserito da Michele Pappacoda

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