MINORI CITTA’ DEL GUSTO

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    C’è, nella Costa di Amalfi, un delizioso angolo di mondo dove si faceva turismo già nel I° secolo d.C. Si tratta di Minori con le case che si specchiano nel mare e scalano, ad anfiteatro, le colline fin quasi lassù agli assorti silenzi del Chiunzi, arabeschi bianchi nel verde degli agrumeti e dei vigneti. E’ una festa di colori che assumono tonalità verde-cobalto nella piccola baia raccolta, bianco nell’arditezza del costrutto, verde nei semicerchi dei giardini.

    E’ un paesaggio da brividi di piacere ed incantò, di sicuro, la ricca borghesia romana, che elesse il territorio a luogo deputato per il trionfo dell’otium. Lo testimonia la “Villa Roamana” in buono stato di conservazione, dotata di tutti gli optionals di una dimora di lusso. Organizzata su due piani, curata con affreschi e mosaici, attrezzata con strutture termali, ninfeo, piscina, peristilio e viridarium, è testimonianza del livello sociale alto del proprietario, che qui pose la sua residenza estiva e vi organizzò feste e conviti per ospiti di rango: Da oltre un decennio a questa parte, nella prima decade di settembre, Minori rivive, per un lungo weekend, le sue tradizioni e recupera i vecchi sapori in una manifestazione ricca di eventi alla riscoperta e valorizzazione degli straordinari “giacimenti gastronomici” del suo territorio e dell’intera Costiera.

    E’ il trionfo del “GustaMinori”, che irrompe festoso a goduria e scialo di assaggi per residenti e turisti in Costiera amalfitana . E lungo i percorsi attrezzati ci si incanta all’intrico dei vicoli, alla scoperta e varietà dei tesori artistico-monumentali e delle risorse ambientali, all’estro e all’inventiva degli artigiani: un godibilissimo melange in cui la fanno da protagonisti cuochi e massaie, contadini e pescatori, cestai e pastai, fabbri e cartari. E’ tutta una collettività che rivive e reinterpreta in entusiastica coralità pagine immeritatamente dimenticate del proprio vissuto storico. E, forse, in nessun altro paese della Costa come qui la storia si fa spettacolo e lo  spettacolo teatralizza la storia con un impegno collettivo. Merito indiscusso della brava Lucia Amato, impareggiabile creatrice e realizzatrice di eventi, e del maestro Gerardo Buonocore, autore di musiche colte e tradizionali insieme. Si tratta di una girandola di iniziative dalla connotazione storica, culturale e gastronomica in grado si animare una manifestazione di qualità di livello nazionale nel segno del binomio vincente  cultura e spettacolo  con i profumi ed i sapori della buona cucina.

     Su questa tradizione si è innestato il “Premio di Letteratura Enogastronomica”, che, forte di una giuria di qualità, è giunto all’VIII^  Edizione ed ha imposto Minori all’attenzione dell’editoria e del giornalismo di settore.

    Lungo questa strada bisogna procedere per fare del delizioso centro costiero un punto di riferimento del “GUSTO”, nell’accezione prismatica del termine, che implica sì la buona cucina, ma anche l’arredo urbano, il piano colore, l’eleganza delle attività commerciali, la festa di fiori negli slarghi, a loggiati, a finestre e balconi, come lungo le passeggiate dei vicoli silenziosi ed accorti o lungo il fiume che canta nenie alle radici delle case, nella gloria del sole, come all’argento della luna: insomma uno stile di vita che ne caratterizzi l’identità  e ne faccia un’isola di relax e di serenità nel segno dell’otium antico.

    E ancora non possono più essere rinviati i progetti di: a) una biblioteca della letteratura enogastronomica;b) la creazione di un Parco del Gusto;c) l’attivazione degli itinerari del gusto; d) una masseria didattica che educhi le nuove generazioni all’amore per la terra; e) un museo dei menu; f) il salone del Gusto della Mediterraneità; g) una serie di eventi con cadenza mensile a tema stagionale; insomma una girandola di manifestazioni che candidino Minori e la costa di Amalfi a sede naturale di dibattiti di livello e spessore internazionale e come ponte di raccordo tra Europa e Paesi del Mediterraneo sull’onda del vento e delle rotte dei saperi e dei sapori, come storia  e posizione geografica consigliano e consentono.
    L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare Minori in un Laboratorio di politica turistica nel settore dell’enogastronomia e non solo, come segmento strategico per un processo non più rinviabile di destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta. E’ la strada vincente. Si può fare: Si deve fare, soprattutto che ora sindaco della città è Andrea Reale, un giovane intelligente e motivato, che sa coniugare l’inventiva e la creatività delle nuove generazioni al pragmatismo dell’operatore che si è formato sul campo. Ha messo su una squadra di governo, che nello specifico del settore si avvale dell’entusiasmo, tutto al femminile, di Maria Di Lieto e Paola Manzi. Ma non meno intelligente, preparato e motivato è Antonio Porpora, nuovo presidente della GustaMinori Corporation.

    Queste premesse e questa squadra sono una ulteriore riprova di come Minori si stia ritagliando uno spazio originale e tutto suo nel pacchetto dell’offerta turistica della Costa Divina, con il legittimo orgoglio di recitare un ruolo da protagonista. E lo merita perché “mostra stupori a chiese, scale e case/Brilla ariosa a grappoli di stelle/ricami di mestieri ad ostentare/eventi-emozioni a registrare”.

                                                                                                   Giuseppe Liuccio

                                                                                           Email: g.liuccio@alice.it

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