Nuovo iPhone vecchi problemi
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Da oggi è disponibile nei negozi la nuova versione dell’iPhone, denominato iPhone 3G S (a distinguerlo da quello vecchio c’è solo una S finale).
Abbiamo già avviato le nostre procedure di test in laboratorio per questo nuovo modello e provvederemo quanto prima a fornirvi i nostri giudizi e tutti i risultati. Possiamo però già anticiparvi che l’iPhone 3G S è sostanzialmente identico al modello precedente; cambiano le dimensioni della memoria (ora è disponibile in versione da 16 e 32 GB) e sono state apportate molte altre migliorie, sia hardware (per esempio una fotocamera da 3 Megapixel e la possibilità di fare video) sia software con una nuova versione del firmware (cioè il software che gestisce il funzionamento dell’apparecchio). Va detto, però, che questa versione 3.0 del firmware è installabile, gratuitamente, anche sui vecchi iPhone, che in questo modo possono godere anch’essi di un buon incremento di funzionalità.
Occhio all’abbonamento
Se le migliorie tecniche sembrano dunque interessanti purtroppo, come già era accaduto in occasione del lancio della prima versione, ci vediamo costretti a denunciare ancora una volta l’assurda politica dei prezzi di Apple e le scorrette pratiche di vendita da parte di Tim: la pagina “informativa” sul web, ad esempio, è infarcita di errori (non sappiamo quanto voluti), tali da creare confusione e da indurre il potenziale acquirente in errori di valutazione (soprattutto sul prezzo finale che rischia di diventare parecchio elevato).
Abbiamo già avviato una segnalazione al Garante per pubblicità ingannevole nei confronti di Tim e della sua campagna di promozione di Tim TuttoCompreso 2.0, la sottoscrizione che l’operatore propone abbinata all’acquisto del nuovo iPhone. Vi terremo informati.
Se siete interessati a conoscere prezzi e piani tariffari legati al nuovo iPhone 3G S e a comprendere quali insidie si celano dietro a proposte di sottoscrizione come TuttoCompreso 2.0 potete trovare maggiori informazioni in questa nostra tariffa
Per l’occasione, Tim lancia la nuova serie di piani tariffari TuttoCompreso 2.0, versione rinnovata degli ancora vigenti TuttoIncluso precedentemente pensati per il vecchio iPhone. Se quest’ultimo lo avevamo già fortemente sconsigliato a suo tempo, a maggior ragione sconsigliamo di sottoscrivere TuttoCompreso 2.0.
La proposta di questa offerta non è affatto chiara e la probabilità di incorrere in errori e incomprensioni da parte degli utenti è fin troppo elevata. Ecco alcune considerazioni da tenere sott’ochio prima di sottoscrivere l’offerta:
Nella pagina di introduzione ad iPhone S, Tim invita all’attivazione di TuttoCompreso 2.0 con un’offerta a partire da 69 euro al mese. Detta così sembra tutto molto semplice, ma TuttoCompreso 2.0 è un’offerta ben più complessa formata da:
- un canone mensile comprensivo di una certa quota di traffico voce e internet;
- un prezzo d’acquisto di iPhone (Entry Ticket) agevolato;
- un vincolo a rimanere abbonati per 24 mesi;
- il pagamento di una penale compresa tra 83 e 300 euro (a seconda di quando si recede e dal telefonino acquistato), più il valore di tutti i canoni mensili residui.
I 69 euro pubblicizzati, pertanto, fanno in realtà riferimento al prezzo dell’iPhone pagato una sola volta al prezzo di 69 euro se si attiva la versione TuttoCompreso Unlimited, che però prevede un costo mensile di ben 180 euro (che sono un bel po’ più dei promessi 69). Ci troviamo dinnanzi a un caso di pubblicità ingannevole o, nella migliore delle ipotesi di un imperdonabile errore gravemente lesivo del diritto dell’utente a una corretta informazione commerciale.
Il vincolo dei 24 mesi rende, poi, assolutamente risibile il vantaggio dato dal costo agevolato di iPhone. Facciamo qualche esempio. La versione Unlimited comporterebbe nel corso dei 24 mesi un costo complessivo (traffico più costo del telefonino e ammesso che non si superino le soglie previste dal piano) di 4.389 euro. La versione 90, comporta un costo complessivo di 2.329 euro. Ci sembra di poter affermare con una certa sicurezza che tali costi ripaghino abbondantemente Tim del costo del telefonino.
Ricordatevi che se volete sottoscrivere TuttoCompreso 2.0 acquistando l’iPhone da 32GB sarete obbligati ad avere la versione Unlimited: preparatevi quindi a sborsare oltre 4.000 euro in 24 mesi.
Nelle note illustrative si paventa la possibilità di utilizzare il telefonino con APN wap.tim.it. Ricordiamo che in base alle nostre prove sull’iPhone, l’APN wap non consente di navigare correttamente.
Versione di Tutto Compreso 2.0 | Canone mensile | Traffico mensile disponibile | Prezzo di acquisto di un iPhone S da 16GB | Costo complessivo dopo 24 mesi |
---|---|---|---|---|
Tutto Compreso 35 | 35 euro | 200 min e 1GB | 259 euro | 1.099 euro |
Tutto Compreso 60 | 60 euro | 600 min e 1GB | 219 euro | 1.659 euro |
Tutto Compreso 90 | 90 euro | 1000 min e 1GB | 169 euro | 2.329 euro |
Tutto Compreso Unlimited | 180 euro | 5000 min e 1GB | 69 euro | 4.389 euro |
Tim: altre possibilità
Poiché vi sconsigliamo vivamente di sottoscrivere TuttoCompreso (sia ricaricabile sia in abbonamento), vediamo quali altre possibilità ci sono con Tim.
- Si può sottoscrivere, ad esempio Maxxi iPhone 10, opzione che si aggiunge al proprio piano tariffario ricaricabile e che consente di disporre di un traffico di 50MB al giorno. È una soglia eccellente se si intende visitare comuni pagine web o visualizzare la propria posta elettronica, ma piuttosto limitata se si ascoltano, visualizzano e scaricano podcast e video. Il superamento della soglia, come abbiamo osservato già nella vecchia inchiesta, è estremamente costosa: oltre 6 euro a MB.
- Con iPhone è possibile utilizzare altre opzioni tariffarie per la navigazione internet, da aggiungere al proprio piano tariffario, che possono risultare decisamente più interessanti, come Maxxi Alice 100 ore, più facilmente controllabile, essendo una tariffa a tempo, e particolarmente interessante per chi naviga per sessioni non troppo brevi: ricordiamo infatti che la tariffa si basa su sessioni di navigazione di 15 minuti.
e invece possedete già la vecchia versione dell’iPhone e volete sapere come si fa a installare la nuova versione del firmware e quali vantaggi comporta, potete seguire queste tecniche.
Per passare al nuovo firmware (versione 3.0), bisogna collegare l’iPhone a un computer connesso alla rete e avviare iTunes. Apparirà subito la finestra che chiede se si vuole eseguire l’aggiornamento alla nuova versione. Se accettate, partirà la procedura, che inizia con lo scaricamento di 230 MB di aggiornamenti, dopo di che partirà l’aggiornamento vero e proprio, segnalato da una barra di avanzamento sul computer e sul telefono.
Al termine della procedura verrà riavviato il telefono, e comparirà un messaggio analogo al precedente, che chiede se eseguire l’aggiornamento delle impostazioni del gestore. Nelle nostre prove, effettuate con Vodafone, abbiamo eseguito anche questo aggiornamento.
Una volta efffettuato anche questo aggiornamento e impostati i dati relativi all’ID Apple (necessario per acquistare applicazioni dall’Apple store), il telefono è aggiornato. Tutti i dati presenti sul telefono prima dell’aggiornamento (rubrica, messaggi, applicazioni scaricate etc) rimangono a vostra disposizione, come se nulla fossse.
L’intera procedura dura circa mezz’ora con una linea adsl normale.
L’aggiornamento è disponibile anche per l’iPod Touch, ma in questo caso costa 8 euro)
Michele De Lucia
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